23 agosto 2008

Non accettare caramelle dagli sconosciuti


Io non leggo MAI gli allenamenti personali che qualcuno esibisce in internet, così come non espongo i miei, non risultando interessanti come possono esserlo quelli di un Baldini e non potendo ritornare utili a nessun altro.

Perché?

Ogni essere umano è irripetibile (forse clonabile, si vedrà).
Ognuno ha delle proprie caratteristiche, uniche.
Ognuno ha dei propri tempi e lunghezze per ogni lavoro atletico; ha propri tempi per i recuperi; ha un proprio metabolismo.

Il nostro sport è la tipica espressione dell’individualismo, e la constatazione l’abbiamo all’arrivo di una gara, quando siamo tutti accodati, ognuno con un proprio tempo finale, con una propria stanchezza, con proprie gioie e … dolori.

Adesso mi tirerò addosso le critiche di tutti quelli che si sono migliorati utilizzando tabelle d’allenamento trovate in internet.
Avete migliorato si, ma unicamente perché avete dato costanza ai vostri allenamenti, in seguito vi renderete conto che emergeranno necessità di veri e propri lavori diversi ed adeguati.

Una tabella deve essere flessibile alle singole esigenze ed al singolo stato di forma in quel preciso momento; deve essere cucita addosso ed allo stesso tempo elastica, non deve fare pieghe.
L’ideale sarebbe avere un allenatore personale, che ti segua giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, che sia in grado di capirti e all’occorrenza adegui il da farsi.
Però in molti siamo allenatori di noi stessi, ed in questo caso è indispensabile capirsi a fondo, sì gioire dei miglioramenti ma allo stesso tempo accertare ed accettare gli errori, imparando dalle conseguenze che questi causano.

Ci sarà un motivo del perché in una tabella viene inserito un 6x1000 e no 5 o 7?
Perché proprio un fondo lento di 30km precisi?
Se in tabella viene indicato un allenamento lento di 1 ora (quello che poi diventa il "normale" quotidiano) ecco che può diventare di 10km se uno lo fa a 6', di 12km se va a 5' o ben 15km se lo fa a 4'; viceversa se la tabella indica 12 km a 6' impiegherà 1h e 12', mentre a 4' solo 48 minuti.

Ecco, questo è il punto, una tabella generica sicuramente ad un certo punto diventa o troppo blanda o troppo impegnativa. Per cui o rimani sotto alle tue qualità, oppure accumuli stanchezza che ti rallenta e può anche causare infortuni.

Morale?
Il titolo del post è emblematico.
Bisogna prestare molta attenzione e selezionare tutto quello che s’incontra in internet, così come del resto vale per ogni argomento.
Alla fine saranno solo le nostre esperienze sul campo a risultare propedeutiche ai veri miglioramenti.