13 ottobre 2008

Atleti, Tifosi e ... doping?


In questi giorni alcuni forum e blog di ultramaratoneti (http://andreadicorsa.blogspot.com e http://www.markrunner.blogspot.com) hanno parlato di doping.

Gli Atleti, giustamente, si sono risentiti ed offesi da sospetti e insinuazioni sulle loro prestazioni e si sono iniziate discussioni che purtroppo si sono evolute (o meglio involute) in polemiche.

Proverò a stare nel mezzo, commentando sia da Atleta che da Tifoso (metto la maiuscola su tutti e due perché me ne ritengo degno), ma sono certo che alla fine non riuscirò a mantenermi in equilibrio.

Capisco (ed è giusto) che un Atleta ci stia male e si ribelli quando si ritrova sospettato o, ancor peggio, accusato ingiustamente.
Però nel momento in cui si eleva a rango internazionale deve capire che si deve posizionare sopra a tutto e a tutti, in tutti i sensi.
Partecipare ad un campionato del mondo significa … avere il mondo contro.
Lo so che in quella competizione un Italiano si aspetterebbe di avere almeno l’ITALIA che lo accompagna, ma non è così, entrano in gioco molti altri fattori, e questi sono tutti avversari.
Alla fine l’Atleta deve far parlare i suoi risultati puliti, sono le uniche cose che contano a sua difesa, e la stima se la deve confermare solo sul campo, di volta in volta.

Purtroppo i Tifosi, gli Spettatori, vengono traditi troppo spesso dai loro beniamini.
Purtroppo il ciclismo ci sta regalando batoste in quantità e non se ne vede la fine.
Non riesco a trovare la parola giusta per definire quello che prova un Tifoso quando il giorno prima esulta per una vittoria ed il giorno dopo se la ritrova negata a causa dolosa del suo campione.
Mi è capitato troppe volte, ve lo dice uno che seguiva con simpatia Barbi senza conoscerlo, solo per il fatto che non apparteneva a gruppi sportivi militari.
Ciclismo e podismo non sono paragonabili, sono in gioco quantità di denaro molto diverse, ma andando oltre un Tifoso deve capire che molto difficilmente su qualcosa di sportivo si possono fare paragoni.
Meglio Agostini o Valentino Rossi? Pelè o Maradona? Gebrselassie o Bekele?
Non si può paragonare un 10mila ad una maratona o ancora di più ad una ultra, ed ancora meno si può paragonare un Atleta ad un altro o ad un altro ancora. Perfino coloro che partecipano ad una medesima gara non è detto che siano tutti al top della condizione fisica o mentale in vista di altri traguardi.
Ogni stagione, ogni competizione, ogni Atleta, hanno una loro storia unica e porto solo un nome ad esempio, Gebrselassie.
26’22”75 record del mondo dei 10mila nel 1998;
58’55” nella mezza maratona nel 2006;
27’06”68, 44 secondi in più del 1998 e “solo” 6° posto nei 10mila olimpici vinti da Bekele;
2h03’59” primato mondiale in maratona un mesetto dopo.
Sto parlando di un solo atleta, sono paragonabili i suoi risultati?
Giustificabili si, ma paragonabili no.
Nel 1998 aveva 10 anni di meno, da un punto di vista era più giovane e fresco, da un'altro aveva meno esperienza; quest’anno alle olimpiadi aveva nelle gambe e nella testa la maratona e non i 10mila.
Si potrebbe ipotizzare un suo tempo in una 100km?
Chi lo sa? Potrebbe scoppiare al 70°km oppure impiegarci 5 ore, o forse dipende da quanto investirebbe mamma Adidas?
E' un atleta in continua evoluzione, e si mescolano troppe cose, TROPPE!

Capisco che un podista impegnato in allenamenti metodici, dunque uno non casuale, rilevi che alcune prestazioni fatte da altri sono fuori dalla norma, e si chieda: "ma come cavolo fanno?".
Ma vivaddio, per fortuna siamo tutti diversi, per fortuna esiste Usain Bolt, esiste Giovanni Boscolo, ed esiste ... Marco Boffo (ehm ehm, scusatemi se mi sono inserito a paragone).
E poi, chi è disposto a mettere la mano sul fuoco proprio sull'amatore schivo schivo, simpatico simpatico, che realizza ottimi tempi, che non sia porprio lui il dopato?

Alla fine io dico … FORZA RAGAZZI, il sudore con cui state sciogliendo l’asfalto (a proposito, Marcooo, le buche in via Frassinelli le hai fatte tu?:-)) vi premierà in qualsiasi caso; qualsiasi risultato porterete a casa dal mondiale e dalle competizioni successive quello che conta è che la vostra testa e il vostro sguardo DEVONO sempre rimanere alti, ed usando questi avrete la forza di vedere e passare SEMPRE sopra a tutto.