16 novembre 2008

Lughignano TV - corsa dea Britoea


Per i non Veneti, cos’è la “britoea”?
Un coltello ricurvo, che i nostri contadini usavano per i vari intagli occorrenti al loro lavoro, e poi tenevano in tasca per qualsiasi uso, anche “cavalleresco”.

La splendida giornata di sole di un novembre primaverile ha accolto le migliaia di intervenuti, che non saprei quantificare esattamente, eravamo tantissimi.
Subito la separazione fra i due percorsi di 11 e 21,1 (quest’anno finalmente esatti) con una pari divisione dei partecipanti.
Io ho affrontato la mezza, piatta ma bellissima, in gran parte sull’argine ("alzaia") sterrato del fiume Sile.
Per i primi 5km ho mantenuto tranquillamente meno di 4’30, poi mi sono sentito un po’ “contratto” ed ho cercato di rilassarmi, proprio in quel momento di distrazione ho curvato secco su un ponticello con assi di legno bagnate e… patapunfete … gran ruzzolone a terra (poi mi hanno detto che c’erano dei cartelli che segnalavano la scivolosità, ma io sono “rinco” e non li ho proprio visti).
Botte un po’ dappertutto.
Ho ripreso lentamente.
Pian pianino ho realizzato che non mi ero fatto nulla di grave, ho fatto un paio di km a 5’, e poi in lenta progressione fino al 15° ancora a 4’30.
Qua ancora un calo, questa volta “energetico”, ma poi l’arrivo in volata.
Tempo finale 1h39’.
Sono ammaccato ma soddisfatto, 3 minuti in meno dello scorso anno non sono pochi.
Complimenti all’amico Guido e al gruppo "dea britoea" per l’organizzazione perfetta, 5 ristori per una mezza non si trovano da tutte le parti, segnaletiche perfette, incroci ben controllati con molti vigili urbani e personale, parcheggi custoditi.
Non è facile la gestione di un così elevato numero di partecipanti, bravi.
Mi dispiace che non ho assistito alle ricche premiazioni (così non so chi ha vinto i 2 percorsi, comunque erano presenti anche Said Boudalia e Giovanna Volpato) ma sono ritornato subito in auto a “leccarmi” le ferite.