11 gennaio 2009

Il Cross di Chirignago


Le scarpe chiodate sono un po' croce e delizia dei podisti.
Croce perchè logorano tendini e polpacci, delizia perchè permettono una corsa più agile ed un approccio sicuro su terreno ghiacciato o fangoso.
Proprio quello sul quale si è disputato oggi Il Cross di Chirignago.

Non saprei quantificare i presenti, comunque credo che gli Amatori Atletica Chirignago che organizzavano siano stati soddisfatti; a parte una decina di minuti di ritardo "tecnico" iniziale (il medico di servizio era impegnato in una urgenza) tutto è andato nel migliore dei modi.
Quasi mai si trova un percorso così impegnativo (che puoi vedere cliccando qua) con curve secche, collinette e fossati rompiritmo, ed anche spogliatoi con docce calde, tè alla giusta temperatura in un abbondante ristoro, iscrizione a 3 euro con pacco di pasta e di tortellini, e premiazioni finali per tutte le categorie; insomma non capisco perchè questa manifestazione arrivata alla 11^ edizione non entri nel gotha delle gare regionali.
Dai ragazzi, fate questo passo !
Se vi interessa vedere e scaricare foto le potete trovare nel sito degli organizzatori cliccando qua,
invece quelle che abbiamo fatto io e Donatella, comprese le premiazioni, sono qua.

In che posizione sono arrivato verrò a saperlo domani, ma alla fine non mi importa perchè mi sono comunque divertito, e questo era l'importante; anche perchè nel finale sono riuscito a ritrovare forze e grinta che mi hanno permesso di aumentare il ritmo e di mantenermi davanti ad alcuni che prima mi sorpassavano (nella foto la mia volata finale).
Dunque test di forza positivo e ... avanti.

Al termine della gara ho sentito un "pizzicorio" all'interno del tallone e, togliendomi le chiodate, mi sono accorto che mi hanno regalato una vescicona.
Per il defaticamento ho rimesso le Pegasus e ... ho respirato.
Con l'ammortizzazione su tutta la suola mi sembrava di correre sopra ad una nuvola, questo a dispetto dei fantomatici "ricercatori" di turno che, ultimamente, hanno detto che si corre meglio addirittura a piedi nudi.