23 agosto 2009

Molinetto della Croda 2009


La Marcia del Molinetto della Croda a Refrontolo è una classica non-competitiva di fine Agosto.
6 12 e 21 km collinari con circa un terzo d'asfalto, un terzo sterrato ed il resto su freschi sentieri in mezzo ai boschi, con alcuni tratti ripidissimi ed alcuni tratti profumatissimi di ciclamini.

Ho affrontato la corsa senza particolari ambizioni, meno di un allenamento, addirittura con il presupposto, visto che i tracciati si incrociavano alcune volte, che se mi sentivo stanco avrei dirottato verso una distanza più breve.
Così sono partito pian pianino, ho affrontato le salitone senza mai camminarle e terminandole con il fiatone bello alto, nei falsopiani ho recuperato una respirazione normale (ecco una delle differenze fra una collinare come questa ed una gara in montagna come la Camignada, oggi riuscivo a recuperare bene invece sopra ai 2000 metri il fiatone rimaneva sempre alto) non ho strafatto nelle discese, e mi sono fermato con calma a bere la solita acqua ai ristori.
Nonostante questa distensione (o forse grazie a questa) ho migliorato di ben 2 minuti il mio miglior tempo sul tracciato lungo.

Prima della partenza ritrovo di fine estate fra molti amici, Guido, Pasteo con Manuela, Massimo, tutti in ottima forma.
Avrete già notato che non sono un gran fotomodello, oggi Checo di Spirito Trail ha cercato in tutti i modi di immortalarmi però con scarsi risultati, aspetto che pubblichi quanto è riuscito a riprendermi e poi lo aggiungo, GRAZIE CHECO!!!

Concludo fuori tema.
Che tristezza vedere le maratone mondiali senza italiani. Se io fossi stato l'atleta italiano con il miglior tempo stagionale (anche fosse stato 2h20') mi sarei incazzato come una belva con la Federazione chiedendole:"perchè non avrei avuto io il diritto di partecipare alla kermesse mondiale, ed invece il diritto ad andare a Berlino ce l'hanno avuto ad esempio Gigliotti & co? (con tutto il rispetto per il nome e per il passato, ma non per il presente).
Puntando a questa gara forse mi sarei classificato onorevolmente nei primi 40, sicuramente meglio dei 28 che si sono ritirati; e non dimentichiamo che la FIDAL pretende da me una tassa d'iscrizione.
Un giapponese che ha terminato 61° in 2h31' è salito sul podio con la squadra arrivata terza nella Coppa del Mondo per Nazioni; gli italiani puntano solo a vincere?
Forse è questa la mentalità sbagliata che bisogna cambiare, dall'inizio.