15 novembre 2009

Corsa dea britoea (con massaggio)


"Britola" nel dialetto veneto si trasforma in "britoea", parola che il resto d'italiani non riuscirà MAI a pronuciare, tramutando quella L come solo noi sappiamo fare.
I nostri contadini usano ancora questo tipo di coltello a lama ricurva per potare i rami più deboli, incidere legni e caldarroste.
Attrezzo che a Lughignano, paesino poco fuori Treviso, viene celebrato da un museo, un gruppo podistico ed una corsa.

La gara per me non era particolarmente importante, non mi cambia nulla se nella classifica finale del circuito CPT arrivo dodicesimo o tredicisesmo, eppure stamattina avevo dentro uno strano nervosismo, volevo giocarmela con quelli che normalmente mi battono nei percorsi piatti piatti.
Guido mi ha subito coinvolto in qualcosa di nuovo. Era presente uno stand dove gratuitamente effettuavano dei massaggi : "Venghino signori, venghino" sembrava dire il rappresentante. Ad un mio sorriso mi ha subito detto:"non c'è niente da ridere, applichiamo una crema eccezionale e te ne accorgerai avanti nella gara quando l'ozono che contiene verrà assorbito dai tuoi muscoli e trasformerà l'acido lattico in ossigeno, le tue gambe così si rigeneranno e non sentirai la fatica".
CAOS!
Non uso mai creme riscaldanti, non sopporto il sentirmi unto e non credo ai portenti.
Ho pensato: "Lasciando perdere il discorso dell'ozono, sicuramente un massaggio pre-gara mi scioglierà i muscoli, non l'ho mai provato, è la volta buona."
La massaggiatrice (cosa positiva, una donna) era specializzata in shiatsu (non è un massaggio rilassante?) e stranamente insistiva su zone che adopero poco nella corsa, tipo la pianta dei piedi o le parti laterali alle tibie, così ho pensato: "forse non è pratica di podismo, o forse sente quelle parti rigide con necessità di essere sciolte", mentre ha quasi tralasciato polpacci e cosce, dedicando loro pochi passaggi per spalmarci la crema.
Sensazione iniziale neutra, ne piacevole ne negativa ... però untuosa.
Ho proseguito con un po' di corsetta assieme all'amico Andrea ed ho sentito le gambe più sciolte ... mi sono illuso: "oggi grande prestazione".
Illusione deleteria (vedi post precedente)
Partenza.
La media nelle gare di questo periodo era attorno a 4'30, sentendomi bene sono partito un po' "allegro",  primi 3 km a 4'20 e poi ...
BOOOM ... fino a dove avete sentito il botto? SCOPPIATO!
Stanchezza e pesantezza generale, con piedi che spesso strisciavano l'asfalto.
Nel rimanente della gara ho provato varie volte a riaccelerare, ma sempre le sensazioni negative e le stanchezza generale mi frenavano di brutto, per cui ho trasformato la giornata in un allenamento di medio, solo all'ultimo km un lampo d'orgoglio, ma conclusione con media 4'54, insomma la mia peggior gara dell'anno.
MAI PIU' MASSAGGI PRIMA DI UNA GARA!

2700 iscritti hanno calpestato i 3 percorsi di 6,5, 11,3 e 21,1 km ed hanno riempito i capienti parcheggi; abbondante il ristoro finale, vigili urbani e molti addetti agli incroci, insomma ottima organizzazione, come sempre complimenti a quelli "dea britoea". Lo sterrato della "restera" del Sile è sempre piacevole da percorrere, ma oggi non sono riuscito a godermelo, peccato.