29 novembre 2009

La mia Firenze Marathon ... cronaca diretta


Ore 9,14, accendo la TV.
La mia speranza è quella di vedere come "sparano" in TV le nuove magliette dei blogtrotters, però le telecamere regalano attimi troppo fuggenti che non riesco a cogliere, le "macchie" azzurre proprio non le distinguo.
Bragagna "dà i numeri" e mi rendo conto che 10.000 sono veramente tanti per illudermi di riconoscerci in mezzo qualcuno.
Accendo il PC, il sito italian-blogtrotters mi detta i pettorali degli amici ma il LiveTracking della TDS non ne vuole sapere di funzionare. Me ne accorgo quando la previsione dà a tutti lo stesso tempo finale, 2h07 mi sembrano davvero poche e, sebbene qualcuno possa avere fatto pretattica piangendo precarie condizioni nel proprio blog, non credo che in quest'ultima settimana siano stati fatti tali passi da giganti.
Scrivendo sul sito il numero di pettorale dettato da GianCarlo mi appare un'altro nome: "Cominciamo bene", Bressan (Pasteo) non lo conoscono proprio: "proseguiamo meglio".
All'ennesima divagazione di Monetti su puttini alati e fraticelli guardo fuori dalla finestra.
Il pallido sole mi urla:"CI SOOONOOO!!!" e mi ritorna in mente che proprio ieri, passando vicino alla mensola dove domenica scorsa avevo riposto le scarpette non più toccate in settimana, avevo sentito puzza di stantio; inoltre sempre ieri, addirittura prima della cena sociale, il display della bilancia era entrato nella "zona rossa". Tutto quello zompettio mi ridà un barlume di voglia, mi cambio ed esco dicendomi: "sicuramente rientrerò a casa mooolto prima dell'arrivo dei primi".
La mia partenza è molto lenta e penso di fare in tutto una mezz'oretta, all'inizio la schiena reclama un po' ma è solo questione di riscaldamento. "I have see the light!" urlava Jake in Blues Brothers, "Ho visto la luce!" urla la mia mente, ed i pensieri iniziano a scorrere fluidi inseguiti dalle gambe, si colorano, abbandonando il monotono nero diventano più nitide le mete primaverili ed i metodi/allenamenti per raggiungerle che vi racconterò dettagliatamente le prossime volte.
Solamente dopo 30 minuti mi accorgo di avere l'orologio e vado in pista a sparare una decina di allunghi con gambe sciolte per benino, ai 45' mi dico:"ma sì, faccio l'oretta"; ai 50' mi rendo conto che posso raggiungere i 10km, "mediando" a 6' la partenza lentissima, ci riesco, e l'accelerazione finale mi regala stanchezza ma ottime sensazioni.
Rientro quando a Firenze i primi sono ancora ben lontani dal traguardo, la telecronaca langue inseguendo i soliti negretti così mi avanza il tempo per docciarmi prima di riallungare le gambe sul divano.
I keniani ci regalano una volata con un minimo di emozione, ma le seguenti attese delle prime femminucce si prolungano con sterili polemiche di italiani militari professionisti di fatto ma peggio dei peggiori dilettanti in tattica di gara e ristori.
Devo riuscire, richiamato dall'ennesima libagione prenatalizia, e solamente nel pomeriggio leggo che prima donna è arrivata un'austriaca mai nominata in telecronaca, così come leggo degli ottimi risultati di un po' tutti gli amici bloggers.
BRAVI!!!
Grazie per avermi dato la voglia di ripartire e ... non vedo l'ora d'indossare la maglietta.