10 gennaio 2010

Caminada pà Fimiseo


Tre is meglio che uan, tre prime volte in un colpo solo.
Prima volta che a Fiumicello di Campodarsego partecipo alla "Caminada pà Fimiseo",
prima volta che corro in provincia di Padova e
prima partecipazione ad una manifestazione del circuito MarciaPadova.
Dopo una settimana di piogge il nome "Fiumicello" m'incuteva un po' di timore, invece il sole mi ha accompagnato sul percorso dei 12km (c'erano anche 6 e 18) in realtà 11,1 probabilmente ridotti dagli organizzatori per evitarci una sicura inzozzata se non guai peggiori, quasi tutti asfaltati con un unico kilometrino di strada sterrata ben percorribile.
Per chi non conosce il Graticolato Romano spiego che è una specie di enorme scacchiera di strade a lunghi rettilinei che incrociano retti fra di loro (se qualcuno vuole approfondire può vedere qua Wikipedia) ed il percorso di oggi si snodava fra questi; situazione molto atipica nelle nostre campagne che solitamente vedono le strade collocate sugli argini a seguire le anse dei fiumiciattoli.
Iscrizione unica 2€ e riconoscimento un panino con mortadella, 2 ristori lungo il percorso, tutti gli incroci ben sorvegliati, organizzazione buona per un buon allenamento.
FIASP classica, con partenze libere 8,30-9,30 ma già alle 8,25, quando mi sono presentato, praticamente tutti erano già per le strade. Bene, così niente caos all'iscrizione, corsa in continuo sorpasso, e camminatori che si erano già diluiti per cui niente code ai ristori. Molti partecipanti, credo attorno ai 2000, e sempre quel clima sereno che accompagna questo tipo di marcie dove non esiste ne l'esasperazione della competitività ne il caos di manifestazioni più grosse.
Era mia intenzione svolgere un progressivo "scientifico rigenerante" (?!?!?!) con 3x4km 5'20>5'00>4'40; inizio buono, proseguimento decente, 3°step mantenuto solo per 1km, il rimanente altalenante.
Non potevo pretendere di più visto che anche questa settimana ho fatto solo 1 allenamento, questa volta non proprio per mie volontà.
Negli ultimi kilometri mi girava per la testa il ritornello della vecchia canzone "It's a long way to Tipperary", che ho subito trasformato in "It's a  long way to TransCivetta".
Ho davanti una lunga strada ancora da percorrere.