18 aprile 2010

Marcia del Refrontolo Passito (e sottolineo) DOC

Non sono un intenditore di vini, non li apprezzo finemente come molti, ne riconosco ben pochi, però so ben distinguere quelli che mi piacciono da quelli no.
Solitamente quelli invecchiati e quelli passiti appartengono alla seconda categoria, tranne il Refrontolo Passito o Marzemino, a chi interessi eccolo ben spiegato qua su Wikipedia.

Oggi proprio a Refrontolo, sulle colline Coneglianesi, omonima manifestazione con riconoscimento d'iscrizione una bottiglietta proprio di quel vino, anzi due, visto che oggi anche Donatella e Belle si sono godute la passeggiata sulle colline.

Avevo partecipato solo una volta a questa gara (gara?) tre anni fa, e se l'avevo votata come migliore dell'anno ci sarà pur stato un motivo; gli anni seguenti sono stato attirato da altre lusinghe, finchè sono ritornato, rinsavito, sulla giusta strada.

Una dozzina di kilometri collinari con qualche salita bella tosta, boschi da respirare a pieni polmoni pieni dei 1000 profumi di questa umida primavera (per fortuna la pioggia ci ha risparmiato), guadi di torrenti, fango in abbondanza (con scarpe a testimonianza), attraversamento all'interno di un antro nella roccia, e passaggi suggestivi all'interno di alcune cantine della zona, in mezzo alle alte botti.
Proprio nelle cantine ecco i ristori, nella parte finale ben 3 in 500 metri, con ogni ben di Dio per fare in modo che gli assaggi del vino non "colpissero" stomaci vuoti.
Logicamente sono i camminatori a farla da padrona e si accaparrano i tavoli lasciando pochi spazi a chi arriva trafelato, ma dopotutto sono loro che possono permettersi di fare anche acquisti e portarseli poi al seguito.
La volta scorsa faceva molto caldo e mi ero fermato solo a bere dell'acqua, stavolta invece non ho resistito alle tentazioni dei tavoli, comunque il GPS non mi segnala un tracciato a zigzag, quindi presumo di essermi contenuto. Poi dall'arrivo all'auto è passato un po' di tempo (che sia questo il motivo per cui l'arrivo è posto molto lontano dalla partenza e dalla zona parcheggi?) per cui non dovrei avere avuto nessun problema in caso di palloncino.
Comunque le due bottigliette sono tornate a casa piene, le terrò per pasteggiare.

Oggi ho anche apprezzato un'altra utilità del GPS, mi sono segnato i punti "strategici" (antro, cantine) che non avrei saputo più rintracciare, così adesso posso ritrovarli in un secondo momento.