05 settembre 2010

Il giorno dopo (non The day after)

Grande festa, tutto è andato alla perfezione, non cambierei una virgola.
Dopo una vigilia con nuvole e gocce di pioggia, aprendo i balconi di prima mattina abbiamo capito che qualcuno da lassù ci avrebbe protetto, regalandoci cielo limpido e sole splendente.
Lei si è confermata una Steeellaaa, parenti e amici l'hanno circondata d'amore e allegria.
Dall'auto all'altare, i centro metri più lenti ma più brevi della mia vita, praticamente non mi ricordo di averli percorsi.
Parte religiosa "normale", con tutta la ritualità che contraddistingue la cerimonia; il groppo in gola era continuo ma l'alta tensione ha contribuito a tener lontane le lacrime.
Chicca il fratello (anche testimone) che ha suonato con il sax l'Ave Maria di Shubert, accompagnato dal grande organo a canne.
Poi tutti "a magnà".
Ristorante in aperta campagna, tutto per noi, dove il folto gruppo di amici (erano di più loro rispetto ai parenti) si è scatenato in giochi e balli che hanno fatto da allegra cornice alle ottime ed insolite portate.
Chicche comiche sono state l'esecuzione del brano "cara ti amo" di Elio e le storie tese, cantato dal fratello che si accompagnava con la tastiera e dal testimone dello sposo (che faceva la parte di "lei") usando un testo adattato agli sposi; poi un gruppo di amici travestiti da "I Cavalieri dello Zodiaco" che hanno accompagnato alcuni balli, ed una "You can't live your hat on" (nove settimane e mezzo) mimata dagli sposi "attizzati" dagli amici, comunque niente di volgare.
Tanta allegria e la giornata è volata, a conferma che i momenti belli passano sempre troppo veloci, e questo periodo della mia vita mi sta trascorrendo troppo rapidamente, troppo.
Stamattina condizioni meteo ideali per una corsetta, nuvole ed arietta erano là che mi aspettavano e non potevo dir loro di no.
Periodo di mezza stagione tradizionale, non fa più il gran caldo ma non è ancora arrivato il freddo, non c'ero più abituato.
La corsetta è diventata un lungo di 2 ore, chiamiamolo ... di smaltimento ... perchè mooolto lento ma continuo (i precedenti lunghi li avevo fatti su saliscendi con tratti al passo) attraverso le campagne.
La chicca sono diventati ... "i chicchi", quelli dolcissimi dell'uva che attende di essere raccolta.
Ne ho rubati e succhiati solo 4 eh! (chicchi, non grappoli).

P.S. Ringrazio congiuntamente tutti gli amici che hanno inviato gli auguri. Se sono andati a buon fine per questa giornata ritorneranno utili anche per il futuro degli sposi.