10 marzo 2011

Andropausa

Oggi VADO alla ricerca di scusanti; post dedicato sopratutto ai maschietti.

L'uso dei vocaboli legati alla sfera sessuale è tabù; qualche volta capita di sentir pronunciare in pubblico, magari sottovoce (a volte nemmeno tanto) qualcosa inerente le parti più ... attraenti, qualche volta ho anche sentito qualcuno arrivare a: "menopausa" (magari per scherzo, rivolgendosi a qualcuno: "ma sei in menopausa?"), non ho mai sentito citare apertamente "andropausa".
Quindi vocabolo da trattare con le pinzette?
Eppure, prima della partenza di una gara, possiamo notare che una buona parte di chi ci attornia dovrebbe essere agli inizi, oppure nel pieno, di questa fase della vita.

Andropausa è la versione al maschile della menopausa femminile, per cui è un processo naturale non una malattia.
Inizia sui 40-50 anni, ecco che io ci sono pienamente dentro, ed è un passaggio inesorabile; inutile nascondersi, prima o poi arriva per TUTTI (anzi auguro proprio a tutti di arrivarci).
Non è un mutamento immediato, ma diluito in un tempo molto variabile.
Non interessa unicamente la "sfera sessuale", evidenzio questo:
Frequentemente i disturbi riguardano il sistema cardiocircolatorio, con vampate di calore e rossore al viso e sudorazione profusa; l’umore e la funzione cognitiva, con irritabilità, nervosismo, insonnia, sensazione di malessere generale, carenza di energia e di motivazione, scarsa concentrazione, deficit della memoria a breve termine, depressione, diminuzione dell'autostima, insicurezza...
...Si rilevano, inoltre: perdita di forza muscolare, sensazione di spossatezza, diminuzione della massa muscolare, perdita di capelli e di peli, obesità addominale.

Mentre certamente a me non interessa la "perdita di capelli e di peli" il rimanente lo sto provando, qualcosa di più qualcos'altro di meno, a volte l'uno a volte l'altro.

La pratica sportivo/podistica diventa un grande punto interrogativo individuale.
Nemmeno guru Albanesi ne parla (o almeno non ho trovato niente); in questa pagina, con titolo "invecchiamento e prestazione", non fa nemmeno un accenno al vocabolo "androgeno" (o a suoi derivati), a questo che invece diventa un vero "gradone", quindi si può fare affidamento in tutto il resto che dice? Seguendo il suo discorso verifico solo che inevitabilmente il decadimento fisico conduce ad un calo di prestazioni (scoperta dell'acqua calda), però per calcolarlo sono talmente tanti e variegati i dettagli dei quali bisogna tener conto che diventa impossibile applicare dei parametri validi; tanto per citare una variante immensa (questo lo dico io), pensate a quanto può incidere il carattere della persona interessata se indirizzato alla positività o al contrario alla negatività. Geniale e scientifica la sua frase finale, ulteriormente significativa riguardo l'attendibilità degli altri concetti che porta avanti: "Se a rispettare la mia tabella ci sono riusciti uno e qualche altro significa che è realistica".

Invece un' informazione più in generale, ben dettagliata e di facile lettura, la trovate dove ho tratto il corsivo: http://www.dica33online.it/art10.htm però leggete dopo, adesso rideteci sopra: