03 aprile 2011

S.Angelo 2011

Una  ...ina di anni fa a S.Angelo ho fatto il mio personale sui 10km, 38' netti, e questa corsa mi è sempre rimasta nel cuore. L'anno scorso l'avevo saltata perché concomitante con un'altra bellissima collinare che invece quest'anno si correrà domenica prossima, quindi rieccomi al via di questa 4^ CPT.
Riscaldamento minimo indispensabile, primo caldo stagionale ... via!
Dopo un kilometrino ecco il tratto più bello del percorso, il transito all'interno dell'area militare dell'aeroporto di Treviso, con aerei rombanti pronti al decollo, ritmo ottimo (non ho provato ad inseguirli) però tragitto diverso dal solito, lungo le stradine militari che solitamente si concludevano con l'uscita attraverso i 2Mulini che danno il nome a questa manifestazione. A S.Vittore Olona di mulini ne avevano 5 che si sono ridotti ad 1, qua li hanno tolti tutti e 2 (affondati? di conseguenza la foto poteva essere solo vecchia e sbiadita), delusione ed uscita dalla caserma attraverso lo stesso cancello d'ingresso.
Peccato, è venuto a mancare quel quid in più che emozionava un percorso per il rimanente noioso.
Primi 3 km senza problemi, arriva il primo tratto di sterrato ed alcuni passi appoggiati un po' sbilenchi mi producono leggere fittine ancora all'interno delle natiche.
CALO.
Ritorna l'asfalto, in rettilineo bene ma ad ogni curva brutte sensazioni.
RALLENTO ANCORA, la paura di farmi del male è troppa, le prossime mete non voglio perderle.
La settimana l'ho trascorsa in condizioni non perfette, sono continuati i dolorini, le contratture non dovrebbero esserci più quindi ne deduco siano leggere infiammazioni poco dopo le radici dei nervi sciatici, e la stranezza che siano su ambedue potrebbe essere sintomo dell'inizio di un sovraccarico.
E' lo scotto che ho sempre pagato ogni volta che sono arrivato al limite (ora anche se basso sempre limite è),  ci ricasco sempre come un pivello, o come un "troppo appassionato"?
"Ma la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie" cantava De Andrè (anche in questa splendida semisconosciuta versione con PFM e Vecchioni), invece mi sà che questa volta le voglie rimangono insoddisfatte.
Così la mente si affolla:
- o andava tutto ok, riuscivo a tenere buon un ritmo gara, ed allora potevo mantenere la tabella di marcia con ritmi e kilometraggi previsti
- oppure che l'avvento dei problemi consigli una riduzione degli allenamenti ad un mantenimento alla "vada come vada"?
Tutti questi pensieri nei 3-4km comunque corsi a buon medio.
Al ristoro di mezzo non mi fermo, nonostante il caldo non ne sento il bisogno.
Al 7°km mi affianca uno che mi ricorda i bei tempi, uno che una volta ho battuto in volata all'ultimo centimetro in un 5000 su pista, e da quella volta ci siamo sempre guardati in cagnesco.
EH NO! Lampo d'orgoglio!
I dolorini si affievoliscono (non spariscono eh!), non lo lascio passare, con la coda dell'occhio vedo che Lui ci rimane male; ci raggiunge un'altro leggermente più veloce, mi attacco con i denti e tengo la scia del più veloce fino al traguardo.
Soddisfazione finale, e dolori ... passabili.

Sull'organizzazione solo una cosina da ridire, nel percorso dei 5km non c'era nemmeno un ristoro, così Donatella lo ha un po' patito (la cagnoline si sono scolata la bottiglietta d'acqua che si era portata dietro), per il resto i soliti tantissimi partecipanti ben accolti in parcheggi immensi e custoditi, ottima vigilanza agli incroci e strade stranamente senza auto (questo non so se per volontà o per caso), km segnati regolarmente con tranello finale in quanto ne erano previsti 10 ma in realtà erano poco più di 9. Ho visto tanta gente girare anche alla deviazione del nuovo percorso di 20km, all'esordio. Ristoro finale con quanto necessario, senza eccessi ne carenze.

Ed ora?
Logica mi dice:
calma, non mantenere la vecchia tabella ma nemmeno mollare, vivi alla giornata con l'orecchio teso ad ascoltare che non aumentino i danni, a Dobbiaco ci arriveremo.