18 maggio 2011

L'ultima follia (delle Mie Brooks)

Ho in mano il tagliando per 1 iscrizione, gratuita (mentre i "mortali" la pagano 55€) :
Dolomites Skyrace.
24 luglio, 22km;
andata 12km di tuuutta salita (percorso rosso) dai 1450mt di Canazei, passando per il passo Pordoi, ai 3152mt del Piz Boè (proprio in cima al monte, 1702mt D+), inizialmente su sentieri fra i boschi, poi fra le rocce, ripidissimi (i non-stambecchi devono mooolto camminare); segue ritorno al paese con 10km tutti in discesa (in giallo), all'inizio in picchiata fra rocce e ghiaioni, il rimanente ancora dentro ai boschi (quei 2 km in meno significano pendenze ancora maggiori)
It's very very hard (tanto per rimanere in lingua con skyrace).
Se non si è capito ... siamo in montagna, ed i temporali sono sempre dietro all'angolo (o meglio, dietro ad una cima), obbligatoria da regolamento una giacca impermeabile a seguito.
I primi ad arrivare impiegano attorno alle 2 ore (lo scorso anno, causa maltempo, hanno tolto la parte più alta, riducendo il tutto di una mezz'oretta), quindi lo sforzo fisico sarebbe paragonabile a quello di una maratona (ma si può paragonare?).
Ne avevo già parlato qui oltre 2 anni fa, quelle foto spiegano molto, essendo quel video non più accessibile godetevi questo, vi spiegherà tutto il resto.
Fa parte delle SkyRunner World Series 2011, quindi con partecipanti da tutto il mondo, e logicamente io ci andrei per vincere (ehm ehm).

Più seriamente, ho 3 preoccupazioni, non il maltempo o gli strapiombi (comunque nessun tratto dove servirsi di funi), ma i 2 cancelli orari; il primo a passo Pordoi lo chiudono ad 1h05' (primo quadratino verde), il secondo a Forcella Pordoi ad 1h50' (secondo quadratino verde), io li troverei ancora aperti?
Perché questo dubbio? Non riuscirei a prepararla bene, abito vicino a Venezia, avete presente? A parte l'acqua, salire sopra ai cavalcavia della mia zona = allenamento specifico zero; qualcosa di più elevato potrei trovarlo fra un mesetto durante il soggiorno in Croazia (avete notato? Non le chiamo più ferie!), ma anche quelle quote non superano il centinaio di metri, tutte dolci ondulazioni, blandi collinari, inoltre a quel punto sarà oramai troppo tardi (tutto questo si chiama esperienza incamerata grazie alla Camignada).
Interpretare i 30km della Cortina Dobbiaco come allenamento leeento?
Sicuramente utile ma scarsetto, non è uno scherzo arrivare ad oltre 3000 metri di quota, e qua l'ultima preoccupazione:
il problema fisico che mi sta accompagnando è in diminuzione (non è sparito totalmente e devo attendere lo smaltimento degli antibiotici per capire se questi lo hanno debellato o solo riappisolato), gli esami che ho fatto confermano l'infezione alle vie urinarie, l'ecografia non ha trovato la causa per cui dovrò approfondire in maniera diversa.

Passa un treno che mi invita a salire (salire? ma tanto!), potrebbe non passare mai più visto che l'età corre veloce e gli acciacchi corrono ancora più veloci di lei (e di me).
Cosa faccio?
Compilo l'iscrizione con il mio nome? E se andrò a sbattere il grugno contro un cancello chiuso mi potranno consolare, oltre ai panorami ecc.ecc.ecc., queste scarpe che danno come pacco gara? (venale?) Andrebbero a rimpiazzare le Mie Brooks che sicuramente si distruggeranno in quest'ultima follia (da qua il titolo del post para-cinematografico).
Oppure, con un slancio d'altruismo, metto il tagliando in gambe ben più meritevoli, che quei cancelli troveranno sicuramente aperti? (calmi, mettetevi in lista)
Voi cosa fareste?
Per favore ragionate, è troppo semplice andare dove porterebbe il cuore,
però non posso riservarmi troppo tempo per decidere, ci sarebbe da prenotare anche l'albergo.