08 maggio 2011

(mezza) Maratona del Custoza - MarciArena

6000 iscritti sui percorsi di 6 11 21 42 km, fra questi poco meno di 1000 sulla maratona competitiva; come numero di iscritti è la prima maratona in Italia fra i NON capoluogo di provincia.
Il pregio principale è che l'organizzazione ti tratta bene, chiaramente non sono "professionisti" però ... magari che i "professionisti" organizzassero come loro. A Sommacampagna tutti i partecipanti ci ritornano ben volentieri, o meglio ci ritornavano; si, perché questa è stata l'ultima edizione (a meno di clamorosi ripensamenti). Per una volta non problemi economici, gli sponsor ci sono, e non "istituzionali", ad esempio nessun ostacolo nell'ottenere i permessi (solo un po' di rammarico verso una "indifferenza" locale) ma la maggiore difficoltà di vivere in un  piccolo paese è quella di essere in pochi e non avere ricambi; il gruppo sta invecchiando e non ce la fanno più a sostenere tutto il lavoro necessario per mantenere l'elevato standard qualitativo che oggi ho avuto modo di apprezzare.
Peccato.
Di primo impatto ci hanno accolto ampi campi preparati a parcheggi, gabinetti con coda minima, zero coda al ritiro pettorale, poi il ritiro del pacco gara era a termine corsa dietro alla riconsegna del chip quindi molto diluito; eventualmente, per quelli che volevano andarci il giorno prima, mettevano a disposizione gratuitamente una palestra dove poter dormire in sacco a pelo.
I 21km li vedete in figura, però se osservate bene le altimetrie non erano impegnative, al massimo dislivelli di una cinquantina di metri, comunque un saliscendi continuo rompi-gambe, rompi-ritmo, ma non rompi-marroni, quantificabile con una maggiorazione dei tempi del 10-15% (calcolando sui primi); molto asfalto, 4-5 km strerrati, un kilometrino con fondo molto sconnesso, a grossi sassi ed un tratto molto bello in mezzo ad un bosco, con due torrenti in piena ai lati della strada, sembra impossibile che sia sufficente un minimo di altura per generare certe impetuosità d'acque.
Spugnaggi e ristori ben forniti, con tavolini seguiti da molti contenitori per gettare i bicchieri svuotati.
Dopo il traguardo un primo ristoro "rigenerante",  poco dopo un'altro con un primo piatto di pastasciutta tanto per rifocillarci; più tardi anche un vero pranzo: primo secondo, contorno, pane e bevande.
Se ci aggiungiamo gli spogliatoi con docce e custodia borse, i massaggi a fine corsa, il contenuto del pacco gara con tre bottiglie di vino Custoza, una fetta di grana, un pacco di pasta colorata, una maglietta ed una bandana, ecco che una cifra fra i 10 ed i 25€ (nella maratona c'erano varie possibilità e convenzioni) la si dà volentieri; mentre i non competitivi con solo 2,5€  potevano corrersi i 42km ed alla fine avere anche la prima pastasciutta ed 1 bottiglia di vino, eventualmente il pranzo lo pagavano a parte 5€.
Volendo proprio andare a cercare il pelo ecco un paio di osservazioni, una sulle strade non "sigillate" alle auto (qualcuna ce la siamo ritrovata in mezzo); un'altra sui 20,4km dati dal GPS al posto dei 21, però in più c'è da aggiungere il continuo saliscenti che il GPS annota come piano.

Per me ennesima novità 2011 (e sono 8), mi ero iscritto a gennaio, a quel tempo pensavo di fare una trentina di km come lungo, invece le traversie attuali mi hanno "obbligato" a calarmi sui 21. Sapevo che erano ondulati e non avevo intenzione d'impegnarmi a morte; ho terminato molto soddisfatto (e sicuramente tutto l'ambiente ha avuto il suo peso), senza tormenti particolari, con media 5'40; probabilmente il corpo si sta assuefando agli antibiotici che sto continuando a "papparmi" in attesa dell'ecografia di giovedi.

Nota finale extrapodistica.
Ieri sera il Milan ha vinto lo scudetto, di solito la fine del campionato viene accompagnata da strombazzamenti fino a notte inoltrata lungo la strada trafficata davanti a casa mia.
Ieri no, neanche un clacson, nemmeno UNO!
Che sia dovuto ad un disamore verso il calcio o verso il nostro beneamato mister B(unga)?