04 maggio 2011

Scarpe nuove, risollevano?

Dicono che le donne, per cercare di far passare i momenti "giù", si comprano delle scarpe o tradiscono.
Questo mio periodo non è particolarmente "florido", evidentemente anche le mie vecchie Pegasus erano parecchio "giù", e sentendo questa sinergia mi hanno anticipato tradendomi prima loro, 'ste disgraziate.
Che fossero un po' abbacchiate lo stavo intuendo, ed infatti cominciavo a guardarmi in giro (se ne saranno accorte?), ma non credevo che in quattro e quattr'otto arrivassero al punto di aprire la tela della tomaia, 'ste sporcaccione. Così ho fatto un po' di conti ed ho constatato che in realtà la loro età stava avvicinando al migliaio di km, per cui non avevano tutti i torti di sentirsi sfruttate.
Prima non me ne ero accorto, il paio precedente a questo, identico, presenta l'identico taglio.

Entrato nel negozio di fiducia mi sono diretto senza indugio al nuovo modello di Pegasus; dopo aver constatato che per l'ennesima volta ne hanno cambiato la struttura, irrobustendo quel punto per me vulnerabile, ecco la sorpresa della mancanza del numero, uffa! E allora?
Ho perso il conto da quanti anni ero un fedelissimo Pegasus, ho assaporato il momento della vendetta e giù, a testa bassa a provare nuovi (per me) marchi e modelli.
Un dubbio finale sulle Brooks Glycerin ha lasciato strada ancora all'ammortizzazione Nike, alla fine sempre motivazione vincente.

Lunar Eclipse +.
Quel + potrei anche toglierlo, sicuramente nel loro periodo di vita un IPod non me lo comprerò, per cui la connessione fra scarpa e musica per me è proprio una caratteristica in +.
Peculiarità di questa scarpa è quella di non avere categoria; non sono A3 o A4, (qua mi è venuto in mente Beppe Grillo, quando dice che il suo partito non è di destra o di sinistra, ma è ... OLTRE!) ma contengono uno strato di materiale che, a detta di Mister Nike, dopo un po' d'uso si adatta, oltre che alla forma del piede, anche al singolo stile di corsa, estremizzando la personalizzazione.
Faranno bene o faranno male gli estremismi? Ai posteri (o meglio, ai postumi) l'ardua sentenza.
Altre positività strettamente personali sono un forte contenimento della caviglia ed una bella sensazione sia di supporto mediale che di libertà dell'avanpiede, quest'ultima sicuramente dovuta all'assenza di rinforzi in quell'area; in teoria queste ultime due particolarità dovrebbero cancellare (o almeno diminuire) un senso di formicolio che a volte provavo.
Adesso il responso finale va alla strada e al tempo (inteso come durata, non come prestazione) sperando di aver investito bene quei 100€.