14 settembre 2011

quantità + qualità non formano Amore

Alcune mamme quando parlano del rapporto con i propri figli inseriscono questi due vocaboli:
quantità e qualità.
Ho notato che sono sopratutto le mamme lavoratrici, quelle obbligate a dedicare ai figli pochi minuti al giorno, ad asserire: "poco ma di qualità è meglio, piuttosto di molto e scadente"
Non sono d'accordo, frase ipocrita.
Anche il poco impiega un niente per diventare scadente.

Invece si relega in un secondo piano, dando per scontata la sua presenza, quello che deve essere il fattore più importante, quello che non concede sconti, l'Amore.
Amare veramente non è come andare al mercato, dove si ordina: "un kilo di mele, di quelle Delicio" (quantità e qualità).
L'Amore, il vero Amore, non si posa sul piatto di una bilancia, aspettandosi un equivalente che ne pareggi il peso.
L'Amore è di una sola qualità, quella massima.
Con quale quantità?
L'Amore è SEMPRE, è TUTTO.

A volte anche oltre i limiti fisici.
Come l'amore per la corsa, quel sentimento che ci fa mescolare quantità e qualità trasformandole in Maratona ed oltre, in ultra senza limiti.
Però, ribaltando il concetto, se pesi e misure non sono parametri validi, non è necessario affrontare una lunghissima distanza per essere innamorati della corsa.
La corsa fa "sentire appagato", la corsa regala il "proprio amore", in qualsiasi maniera (o distanza) uno la interpreti.

Bilance, metri od orologi non riusciranno mai a misurare l'Amore, in qualsiasi sua forma.
Io credo che se qualcuno usa costantemente questi termini di raffronto non è veramente innamorato, e sovente non riesce nemmeno a farsi un serio esame di coscienza essendo sopraffatto dal proprio "io".