09 novembre 2011

Quando il nuovo... puzza

Le innovazioni non finiscono mai, ed è un bene, siamo esseri pensanti e ragionanti, quindi intelligenti (anche se a volte non si direbbe considerando che il Grande Fratello è arrivato alla 12^edizione).
Mentre da una parte l'intelligenza aiuta a progredire, dall'altra parte dovrebbe farci capire quando queste novità sono veramente utili.

Ad una delle scorse gare era presente il gazebo di un nuovo marchio straniero, che io non conosco, anche inserendo in Google quel farfugliamento che riesco a ricordarmi del nome, la risposta da Palo Alto è uno sberleffo.
Permettevano di provare le loro scarpe su strada, definite una "mirabilia", intrise di novità; in fase di riscaldamento i commenti di chi le usava erano stroncanti; il più positivo: "grazie che me le hanno fatte provare prima di buttare un centinaio di eurazzi"; esempio di acutezza podistica.
Sempre in tema salto altrove.
Il materiale "tecnico" con il quale sono fabbricate le attuali magliette è veramente migliore del cotone?
La prima critica indirizzata al cotone è che con il sudore si inzuppa, però anche la "plasticona" si inzuppa; poi si dice che quando ci si ferma il cotone bagnato si raffredda subito dopo, perché il sintetico no?
Inoltre, quando il sintetico è un po' troppo aderente e "shiluettato", come in quelle più "intime", dà una maggiore sensazione di freddo, il che non guasta d'estate, però d'inverno ...
Le regalano in molte gare, a volte è impossibile resistere, apri la porta dell'armadio e sono là, che ti guardano ammiccanti nei loro mille colori stralucidi, ne prendi una, la indossi, ed ecco che dopo qualche minuto, anche senza iniziare a correre, sopratutto dentro all'auto, inizi a sentire il tipico olezzo di sudore-misto-plastica.
Usandole si imbevono del tuo sudore/odore, le lavi e rilavi, magari anche cerchi di profumarle con qualche prodotto, tutto inutile, quando le ripieghi l'odore sembra se ne sia andato ma subito dopo indossate ... rieccolo.
Sentirmi quell'odoraccio addosso mi procura un fastidio enorme, così come mi da fastidio sentirlo addosso agli altri, magari dietro ad una linea di partenza (e credo che gli altri sentano il mio).
Voi avete trovato il modo per farlo sparire?
Oppure usate soluzioni estreme tipo cremazione, o sepoltura eterna nel loculo/armadio per quelle più care?
Ed allora mi chiedo: se nella vita comune indosso sempre cotone, aborro il sintetico, perché durante quell'oretta di corsa devo cambiare? Non è che la plastica viene strombazzata come "ideale" da chi solo desidera vendertela? Magari unicamente perché a loro costa mooolto meno e ne hanno un ricavo maggiore?