22 novembre 2011

Ogni cosa a suo tempo

A casa mia la voglia di festeggiare non manca mai, ogni "scusante" è buona, feste consacrate o pagane vanno sempre bene, tutto va bene pur di stare in compagnia ed in allegria fra i miei cari. Le feste scandiscono il ritmo della vita, Compleanni, Natali, Pasque, Ferragosti si susseguono, ognuna con una propria particolarità, spesso gastronomico/dolciaria, come i cioccolatini di San Valentino o le favette di Ognissanti (magari subito dopo al risotto ricavato dalla zucca di Halloween).
Per noi è inconcepibile che si inizi a parlar di Natale il 1° Novembre, quando i centri commerciali iniziano ad illuminarsi, per poi arrivare in prossimità della Festa e sentir dire: "Uffa, queste feste non finiscono più!"... MA SE DEVONO ANCORA INIZIARE!!!
Noi il primo panettone lo apriamo la sera della vigilia di Natale, prima abbiamo ben altre cose, e l'ultimo termina all'Epifania, poi è l'ora di frittelle e galani.
Ogni cosa a (e HA) suo tempo.
Volevo già scrivere il bilancio podistico 2011, ed invece NO!
Ogni cosa a suo tempo.
E' possibile che ne esca ancora qualcosa da questa "mesata".
Per me questo è sempre stato il periodo dell'anno podisticamente più buio, quando lavoravo davo la colpa al buio serale ed invece il buio è anche interiore (solo podisticamente eh!).
Mancando gli obiettivi mancano gli stimoli, per ora il 2012 lo sto solo sbirciando ed intravvedo che se elimino le FIDAL rimangono comunque belle gare ancora da scoprire, tutte all'insegna di una non-competitività che però non riesco ancora ad assimilare in toto.
Ed intanto le uscite giornaliere continuano, blande, corte, nebbiose, però sempre presenti.
Ogni cosa a suo tempo.

(p.s. non riesco a decifrare a chi appartiene il copyright dell'immagine, un "bravi" ed un grazie agli autori)