29 gennaio 2012

I giorni della mer.a

Nella lingua italiana solo due consonanti inserite al posto di quel punto danno vocaboli sensati, scegliete quella che si adatta meglio al vostro periodo attuale, per me "la prima che hai detto".

Oggi al parco di San Giuliano (proprio al 30° km della Venicemarathon) il 1° Venice Cross.
Non essendo più iscritto FIDAL a parteciparci non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello.
Sono 2 settimane tonde tonde che "non vesto i panni" ed avevo "abbastanza" buone intenzioni di riprendere oggi, proprio lì per riassaporare il "clima" corricchiando lungo i viottoli. (azz, quante virgolette)
Invece quell'"abbastanza" non è stato sufficiente per sconfiggere il ventaccio gelido di Bora, così a S.Giuliano ci siamo andati e dopo aver visto un paio di giri della prima batteria della corsa siamo scappati via, congelati dagli spifferi che entravano da ogni piccola apertura dei giacconi, risollevati solo dopo una cioccolata con panna ed un punch.
Il percorso di gara era improntato su alcuni su e giù dalla collinetta, quindi impegnativo, e caratterizzato da un paesaggio che nessun'altro può proporre, con Venezia subito al di là della laguna.
Quella zona del parco però non offre il minimo servizio, è lontana da tutto, oggi sopratutto lontana da ripari dal vento, per cui difficile dire di cosa può aver goduto oggi chi prima stava aspettando per correre, e chi alla fine aveva terminato la sudata.
E non credo di aver osservato il tutto con occhi sbagliati.

Ve la ricordate Mary Popppins?
"cambia il vento che comincia a soffiare da Est, quindi grossi cambiamenti in vista"