02 giugno 2012

Milies - Ndar e tornar dal Doc 2012

Chiese il Saggio:
"Ma a 'sto Doc
 chi ve lo fa far,
prima dover 'ndar,
se dopo dové tornar?"
La risposta in una foto:

Non è stata scattata oggi, quella limpidezza proprio non c'era, però coloro che sono arrivati in cima senza essere distrutti, e coloro che hanno avuto l'accortezza di spostare gli occhi dal sentiero, hanno comunque potuto ammirare quell'angolo di Paradiso.

Un anno fa Milies non sapevamo nemmeno che esistesse, poi la ricerca di nuova casa ci ha portato un paio di volte anche lassù, ed oggi ci siamo mischiati all'altro migliaio di partecipanti alla corsa, in questa nostra ennesima "prima volta", per poter riassaporare le tranquillità e le bellezze di quei luoghi.

"Doc" mi ricorda il genialoide pazzo di Ritorno al Futuro, e nella "scalata" di oggi un po' pazzo mi sono sentito: non ho allenamenti montani, non ho resistenza alla durata, non ho molta voglia di faticare, eppure la salita l'ho corsa tutta, eppure in discesa ho ripreso a volare, eppure mi sono divertito un sacco.

Organizzazione perfetta, poca coda alle iscrizioni sebbene tiravano giù i nomi e davano pettorali, ben 4 ristori lungo il percorso che avrebbero ben risollevato in caso di gran calura; pacco gara bello pieno, pastasciutta finale, tutto con 8€.

Percorso insolito, incroci inesistenti. La Protezione Civile schierata nei punti in cui le discese diventano un pochino più pericolose regala sempre senso di sicurezza.  Prima della partenza minuto di silenzio con il pensiero rivolto ai morti del terremoto, poi inno nazionale che ha fatto muovere le labbra in sottovoce a pochi, di questo me ne rammarico un po', ma le colpe arrivano da molto lontano.

VIA!
All'inizio 1 kilometrino di asfalto poi 5km di salitona su strada sterrata, in cima qualche centinaio di mt in falsopiano tanto per goderci l'apparizione paradisiaca della foto, ed anche da sola poteva valere la faticata, poi altrettanti km in discesa mista fra parti molto tecniche (ripide e sconnesse con grossi massi) e tratti di strada sterrata. 
Estrema soddisfazione, in salita ho corso sempre, piano ma corso. All'inizio della discesa ho sentito le gambe ancora ben salde e le ho lasciate girare a tutta per qualche km, poi una brevissima sosta all'ultimo ristoro alla quale sono seguiti qualche decina di metri lentissimi a causa di una discesa più brutta delle altre e di colpo è arrivata la stanchezza (forse anche il lattato causato dalle velocità che da tempo non raggiungevo), ed allora l'ultimo paio di km ho "defaticato" (mettiamola così dai).

Condizioni meteo di difficile interpretazione, se ci fosse stato il sole sarebbero stati incantevoli i paesaggi però sicuramente la sofferenza sarebbe stata maggiore (nonostante il molto sottobosco), invece dopo un paio di km ci siamo immersi nelle nuvole (Milies 700mt slm, cima Doc 1300mt) e ne siamo usciti quasi alla fine; il bacio della fortuna ha tenuto lontana la pioggia, anche nella fase pasta-party comunque parzialmente al coperto.

Ci sono delle persone, degli amici, che quando incontro mi fanno sempre sentire a mio agio, ed oggi li ho ritrovati quasi tutti lassù, a ri-provare che le sintonie hanno sempre dei motivi.
Non li nomino, un abbraccio a tutti.