Un'ora e mezza corsa domenica scorsa
nelle colline di Soligo, con alcuni tratti anche molto ripidi e
fangosi, mi ha fatto prendere coscienza che in questi due mesi di
sosta completa la forma non è poi scaduta di molto. Le gambe hanno
affrontato le salite (alcune anche belle toste) senza mai smettere la
corsa, nei tratti scivolosi i piedi rimanevano solidi e ben ancorati al terreno,
senza scivolare particolarmente (ad indice di buon tono muscolare) le
discese affrontate senza forzare hanno dato risultato che al lunedi
nessun doloretto alle gambe, ed oggi tanta voglia di
riprendere.
Nel giorno del mio 57°compleanno mi
sono regalato il sentiero dietro a casa, SU … SU … SU … fino
alle prime macchie di neve, sentiero bello largo, sassoso, quasi carrabile (in 4x4); ed ancora più SU, fino a quando la neve è
diventata tanta nascondendo completamente il tragitto, sverginata
solo dalle impronte dei caprioli. 40 minuti di sola salita,
ripidissima, con il cuore a 1000, con i polmoni che senza ritegno
richiamavano ed ottenevano ossigeno, poi il ritorno, in metà tempo,
con attenzione, senza particolari stanchezze. Praticamente sono
arrivato fino al punto con il circoletto rosso, la prima cima l'avrei avuta
li, a portata di gambe, la prossima volta tenterò quando “la cosa”
biancastra sarà svanita del tutto.