07 aprile 2014

Serata "Trail" ... con molti dubbi

Premetto, si è capito che amo la Corsa "in natura", ed amo il "modo naturale" di praticare la Corsa, ma sopratutto amo ... la Corsa (intesa come gesto fisico).

Ho assistito ad una serata dedicata al "mondo Trail".
Avevo dei dubbi al proposito, mi sono rimasti.
Cos'è attualmente "un Trail"? (inteso come "gara")
Cos'è attualmente "il Trail"? (inteso come "ambiente")
Troppo variegati per definirli correttamente.
Da una parte sono corse, anche solo di una quindicina di km, perfettamente organizzate (pre, durante e dopo), "corribili" lungo l'intero percorso.
Dall'altra parte sono "avventure al limite dell'umano", quindi non solo "ricerca del proprio estremo", ma vere e proprie attività di gruppo paragonabili ... che ne so ... ad una scalata Himalaiana ... quindi ricerca di un estremo "globale"; viste da questa seconda parte il limite massimo diventa quella frazione di secondo che separa ... dall'estremo.
In mezzo una infinità di diramazioni, fra le quali "l'autogestione" di gruppo.
Però dire "tutto è Trail" è identico che dire "niente è Trail", in quanto "tutto" e "niente" sono la stessa identica cosa vista dalle due posizioni opposte.
Ed allora, domanda: Trail sono le gare dove corre Kilian (lui si che le corre) ma Trail, con lo stesso valore, sono tutte le corse da una decina di km (un'oretta o poco più) in ambiente naturale; ed allora, estremizzando, posso definire Trail (con la T maiuscola) anche i miei allenamenti, dove uscendo dal cancello di casa prendo il sentiero nel bosco e ci faccio ritorno dopo un'oretta?
No, non credo, la mia è solo una provocazione.

Qualcuno, qualche "purista", potrebbe ribattere: ma non si sente "il bisogno" di definire la parola "Trail"; invece io credo si debba almeno capire di cosa si sta parlando, altrimenti diventa un significato vuoto di valore (o forse anche "pompato" da qualcuno di mooolto interessato, quindi l'esatto contrario della "purezza" che si vuol far credere) ed il boom cui stiamo assistendo, sia di partecipanti sia di manifestazioni, potrebbe diventare un boom-erang molto doloroso.

Il 90% della durata dei video proiettati era fatto di gente che ... camminava ... ed allora il Trail non è più "corsa"?
Il Trail è l'anello di congiunzione fra "corsa" e "trekking"?
Quindi ... diventa Trail tutto ciò che viene "dopo il gesto naturale della corsa"? (e ... non sempre in ambiente naturale).

Io ho iniziato a correre avendo in testa "la maratona", e non sono stato soddisfatto fino a quando non sono riuscito a correrne una di completa ... questa io la chiamo "corsa"; è vero, se si cammina i fatti non cambiano però camminando ... non è più CORSA.
Io stesso in una maratona ho impiegato meno tempo camminandone alcuni tratti rispetto alla successiva, corsa tutta, ma la MIA soddisfazione finale è stata ben diversa, così come diversa, successivamente, è stata la soddisfazione finale nell'aver affrontato "di corsa" alcune erte montane dove in precedenza mi riusciva solo di camminare.

Alla fine, direte, ognuno trova quello che di personale cerca, però ...
se un gruppo di scout si perde nel bosco, piove, arriva notte, e magari qualcuno anche si fa male seriamente (per non citare l'estremo) i commenti naturali sono: Ma dove cazzo stavano andando? Ma non avevano un "adulto responsabile" che li accompagnava? Quando invece la stessa cosa capita ad un gruppo di "adulti responsabili" l'unica cosa che rimane ad accomunarli agli scout precedenti rimane il: Ma dove cazzo stavano andando?

Ed alla fine cosa lasciano queste esperienze?
Alla fine cosa rimane di queste "scariche adrenaliniche"?
E se le stesse persone, alcuni anni più tardi, magari diventati papà di un bimbetto "galoppante", certe cose, certe avventure, certi "estremismi", non li ricercano più, allora prima dove stava ... "il giusto"?

Mah, solo domande ....