Podisticamente quest'anno sono anarchico, non rispetto niente.
Già da un po' di tempo è saltata la tabella per gli allenamenti che avevo stilato ad inizio anno, nella quale tutte le sedute sono state sostituite da un ... come va, va.
Oggi avrei dovuto correre la Maratonina dai Dogi, invece è accaduto un problemino con l'iscrizione anticipata ed ho lasciato perdere senza nessun dispiacere.
Prossimo obiettivo sarebbe stata la TransCivetta, corsa a coppie, ed invece quello che doveva essere il mio compagno è stato attirato dalle lusinghe di due sirene chiamate "maratona" e "cronometro", alle quali fa bene a non rinunciare vista la giovane età che gli permette stimoli di miglioramenti.
Così oggi ho dirottato su Motta di Livenza dove ho corso i 10km.
Mattinata soleggiata ma con arietta frizzante che pizzicava prima e dopo la corsa.
Organizzazione ottima, come sempre quando c'è di mezzo il CPT. "Simpatico" siparietto iniziale: non conoscendo la zona (avevo partecipato a questa gara solo una volta una decina d'anni fa) ho sistemato l'auto in prossimità del Santuario Mariano in foto, ma mi hanno inquadrato come podista invitandomi garbatamente a spostarla, quel parcheggio era riservato alle messe; nessun problema, ho infilato la mia piccolina in un posto più vicino alla zona servizi, e comunque dopo ho visto gli ampi parcheggi predisposti per noi.
Un ringraziamento particolare oggi lo voglio inviare ai numerosi volontari addetti alla sorveglianza degli incroci, anonimi che dedicano mezza giornata alla massa dei praticanti, a volte anche con gelo e maltempo, prendendosi improperi dagli automobilisti bloccati anche per molto tempo quando passa il gruppone.
Nonostante 1500 podisti oggi si siano indirizzati ai vicini Dogi non ho visto differenze di quantità nei partecipanti, anzi con piacere ho notato molti volti nuovi, neofiti inconfondibili da abbigliamento e gadget incorporati.
Tracciato tutto asfalto e strada sterrata (lo trovate qua), mosso da diversi dolci saliscendi su argini, ottimamente misurato e segnalato.
La mia, una gara anonima. Solo dopo 6km ho trovato il giusto rapporto fra fiato e frequenza del passo, mantenendolo fino alla fine senza forzare e ricavandone soddisfazione di corsa; non so questo cosa possa significare in questo momento, spero predisposizione verso distanze un po' più lunghe.
Ho saltato il ristoro a metà percorso perchè proprio in quel momento sentivo che le gambe stavano cominciando a girare per bene, però non ho lesinato su quello finale, ottimamente rifornito.
Insommma oggi mediocre giornata interlocutoria, in attesa delle prossime due domeniche, quando terminerò questa prima parte di stagione ritornando finalmente su colline e boschi.
11 aprile 2010
Motta di Livenza
11.4.10