22 novembre 2008

Pomate ... riscaldanti?


E’ arrivato il freddo.
Specialmente nei pregara di queste giornate invernali ci capita di vedere, ma anche “odorare”, podisti che si spalmano pomate od oli sulle gambe.

Prima di mettersi in strada ritornerebbe utile un massaggio eseguito dalle mani pratiche di un professionista che, riscaldando e allungando le fibre muscolari, serve per “sciogliere” il muscolo dalle rigidità causate dalla notte o dalle posizioni ferme mantenute durante il viaggio.

Ma la quasi totalità dei podisti non riesce ad usufruire di questo aiuto per cui molti, per tentare di scongiurare strappi, contratture ed altre lesioni (che comunque rimangono sempre in agguato), prima di passare alla fase del vero e proprio riscaldamento, usano il classico "fai date" impiastricciandosi le gambe con questi unguenti.

Il riscaldamento motorio è indispensabile, specialmente prima di gare in cui la prestazione massima viene data fin dalla partenza.
Un meccanico della Ferrari mi spiegava che riscaldare una qualsiasi automobile rimanendo fermi a motore acceso serve solo a far intascare soldi ai petrolieri ed invece, prima di ottenere la massima prestazione, per evitare rotture, il veicolo va riscaldato in tutti i suoi componenti.
Per cui anche il riscaldamento di noi "cinquecento" non deve essere solo muscolare, ma anche tendineo, osseo, articolare, mentale, ed ecco necessaria una progressiva messa in movimento evitando brusche sollecitazioni, ma iniziando con blando stretcthing, proseguendo con vari minuti di corsetta lenta ed allunghi finali, e concludendo con ancora stretching più “profondo”.

Le domande che mi (e vi) pongo oggi sono:
Sono veramente utili quelle pomate per riscaldare i muscoli?
Il calore che si sente sulla pelle, provocato soprattutto da peperoncino ma anche da sostanze chimiche inserite negli unguenti, è una sensazione solo epidermica, una semplice reazione “pseudoallergica” alla sostanza, oppure è un calore che va a fondo e arriva fino a muscolo?
Non sarebbe più utile dedicare quei minuti per prolungare la corsetta o lo streching?
In questo specifico caso è utile un automassaggio, oppure può anche essere controproducente?

Un aneddoto sul massaggio "fai da te" (che non centra niente con le pomate).
Una volta in una palestra ho fatto una impegnativa seduta di corsa ad andature miste su tapis roulant, lavorando sopratutto di avanpiede, interessando così in particolar modo i polpacci.
Dopo mi sono immerso in una piscina/idromassaggi e, stupidamente senza pensarci, indirizzavo i forti getti d'acqua proprio sui polpacci provando un misto di dolore e piacere.
Morale ... mi sono distrutta la muscolatura già provata dall'allenamento, poi ho impiegato molti giorni per recuperare il dolore, ed ho peggiorato per un bel po' di tempo le mie prestazioni buttando via mesi di allenamenti.