Caìgo.
Hic... scusate.
Cosa ha contraddistinto la Marcia di Zero Branco?
Non certo il percorso, io ho fatto 20km appena variati dall'argine del fiume e dal tratto sulla vecchia ferrovia Treviso-Ostiglia (questo sarebbe da ripetere in bella stagione).
La nebbia ha appannato tutto, compresi occhiali e polmoni; un sole pallido pallido ha fatto capolino troppo tardi e per poco tempo.
Era una FIASP pura e la partenza libera ha dilazionato i partecipanti che non saprei quantificare, per cui spesso mi sono ritrovato solo e disperso, ma non ho mai sbagliato strada come è capitato ad altri; a volte qualche nastro biancorosso in più appeso agli alberi sarebbe bene accetto (da togliere rrrigorosamente al termine).
Le gambe oramai erano stanche e sfruttate dalla stagione trascorsa.
La cosa che ha attirato di più è stato ...
il premio di partecipazione, quello che viene dato con la sola iscrizione.
Hic ... riscusate
UNA BOTTIGLIETTA DI GRAPPA!!!
Sembra strano, ma questo è il motivo per cui, anno dopo anno, viene ricordata questa gara nei discorsi fra i partecipanti.
E dopo?
Ancora più caìgo.
Cos'è il caìgo? Ma la nebbia naturalmente.
Forse a causa della grappa?
07 dicembre 2008
Zero Branco - Marcia lungo il Zero
7.12.08