22 febbraio 2009

Casale sul Sile - 2^ prova CPT


Oggi bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?
Sono troppo pignolo, mancano un paio di gocce per essere esattamente a metà.
Conoscendo la mia condizione attuale avevo in testa un range dentro al quale rimanere; prevedevo da 4’20 a 4’30 al km (per cui media 4’25) ne è uscito un 4’27 che significa … le 2 gocce che mancano.
Come al solito sono partito troppo veloce (troppo! 4’07 il 2°km) e così dopo ho pagato (troppo, 4’44 il 9°), ed ho verificato che in questa fase non ho la "sensibilità ai ritmi di corsa".
Di negativo … mi sono entrati un paio di doloretti “da carico”, niente di preoccupante.
Di positivo … ho migliorato di 7 secondi la media tenuta 20 giorni fa su una distanza simile.

Ottima giornata di sole, molto fredda prima della partenza, a temperatura esatta con il corpo in movimento, ritornata fredda dopo il traguardo, con il sudore subito raggelato.
Percorso inizialmente anonimo, poi abbellito dalla sempre affascinante Restera del Sile.

Mi sentivo “Valentino vestito di nuovo”; ho inaugurato la fiammante nuova divisa del Gruppo Atletico AVIS Riviera del Brenta (dubbio lessicale: si può definire fiammante una divisa colorata di verde/azzurro/giallo molto vivi? Le fiamme non sono giallo/rosse?).

Per quanto riguarda l’organizzazione mi dispiace, ma il bicchiere è decisamente tre quarti vuoto.
Moltissimi partecipanti, forse troppi? Visto l’affanno al tavolo del ristoro finale.
Troppe persone partite in anticipo poi incontrate in ingombranti gruppetti che fatalmente vanno a riempire i punti più stretti.
Molti Vigili Urbani e Protezione Civile a regolare gli incroci, però abbastanza auto in movimento lungo il percorso, molto fastidiose quelle incrociate proprio a 200/300mt dall’arrivo, in una stradina stretta, mentre ero in piena fase di spinta e di volata (ancora fatalità? Proprio mentre passavo io? Così non mi sono goduto il tratto nella foto).
Ho saltato il ristoro lungo il percorso ed in quello finale, dislocato in punto nascosto, ho trovato da bere solo del té (assente anche la semplice acqua), e di solido “solo” fette biscottate con marmellate (che logicamente andavano a ruba), biscotti e spicchi d’arancia.
Stanchezza, freddo e mal di schiena mi hanno fatto intraprendere subito la via di casa, senza aspettare le premiazioni. Comunque fra i partecipanti ho intravisto l’inossidabile Lucio Fregona.
Tutto qua.