Il mezzofondo comprende le distanze nelle quali il metabolismo aerobico assume una grande importanza nel fornire l’energia primaria per il lavoro muscolare.
La velocità di gara del mezzofondo prolungato sarà tanto più alta quanto più elevata sarà la potenza aerobica dell’atleta.
Questo però non è sufficiente, per emergere nelle distanze lunghe del mezzofondo è necessario possedere un’altra qualità fondamentale: la resistenza aerobica.
Il risultato di una gara di 5000 metri o 10000 metri sarà soprattutto la conseguenza dell’interazione fra la potenza e la resistenza aerobica: la prima garantirà la velocità necessaria, la seconda la durata nel tempo.
Oltre a queste caratteristiche il mezzofondista dovrà sviluppare anche :
- la capacità lattacida che gli consentirà di sprintare più efficacemente nei finali di gara;
- la mobilità articolare, la flessibilità e la coordinazione, che gli consentiranno di migliorare la tecnica di corsa, rendendola più efficace e decontratta, in definitiva più economica;
- la forza, soprattutto nelle sue espressioni veloce e resistente che gli consentirà di migliorare la propria velocità, di cambiare più facilmente il ritmo, di contrastare più efficacemente gli effetti negativi dell’affaticamento nei vari momenti.
Capitoli:
1 - L'allenamento: mezzi e metodologie
1a - Mezzi per lo sviluppo della resistenza aerobica
1b - Mezzi per lo sviluppo della potenza aerobica
1c - Mezzi per lo sviluppo della capacità lattacida
1d - Mezzi per lo sviluppo della forza
1e - Forza Resistente
2 - Macrostruttura del ciclo annuale di allenamento
3 - Maratona
3a - periodo preparatorio generale
3b - periodo preparatorio speciale
3c - le diverse fasi di preparazione
note stilate nel corso dell’incontro con Bepi Mattiello, tratte da www.amatorichirignago.com
25 febbraio 2009
Le qualità del mezzofondista - Introduzione
25.2.09