Prendete un adulto ed un bambino, metteteli su una una strada con da una parte un marciapiede e dall'altra delle pozzanghere, fate scegliere a loro per dove passare.
Sicuramente l'adulto usando esperienza e raziocinio sceglierà il marciapiede, invece il bambino per puro divertimento sceglierà le pozzanghere.
Dopo una settimana di pioggie abbondanti mi sono chiesto:
"Cos'è che fa scegliere a migliaia di adulti di indossare mutande e canottiera e presentarsi la domenica mattina, di buonora, su un percorso dove troveranno sicuramente pozzanghere e fango, invece di scegliersi una comoda uscita su asfalto? "
La risposta è stata: "Sicuramente non l'esperienza ed il raziocinio, ed allora Giovanni, se deve essere divertimento ... puro divertimento sia"
E via!
Audaces fortuna adiuvat, la fortuna aiuta gli audaci, la fortuna ma anche qualche Santo lassù in Paradiso.
Oggi San Critoforo (per chi non lo sapesse è il protettore degli atleti) ha molto e ben lavorato qua da noi, infatti dopo una nottata di pioggia ha allontanato per qualche ora le nuvolone più pesanti, il che ha permesso di graziare la fredda lavata messa in programma da chi si è recato a Giavera del Montello per classica Corsa della Salute, facendo in modo che il nome della corsa non si trasformasse in beffa.
Gara valida CPT, con 11km collinari belli spinti come potete vedere dal grafico, ma non impossibili come sembrerebbe.
Gli organizzatori davano 12km, di certo 3/400 metri sono stati tagliati alla fine eliminando il classico arrivo con il giro sulla pista di terra battuta che era praticamente sabbie mobili, poi qualcosa il Garmin lo ha "rubato" non conteggiando le salite/discese, per cui dai, facciamo una via di mezzo, 11,5km e non se ne parli più. Volendo c'erano anche i 18km, apprezzati da un folto gruppo di persone.
Nonostante oltre metà del percorso sia stata su sentieri e strade sterrate di fango non ce n'era poi molto, e questo mi ha permesso per ben 2km consecutivi in discesa una media a 4'10, pareggiati dalla salitona a 6'40, con una media finale appena sotto i 4'30 che mi rende soddisfatto.
Ottima organizzazione, con tratti stradali ben sorvegliati e ristori ben forniti (almeno quando passo io).
Grazie alla giornataccia meteo praticamente assenti i ciclisti del Montello, che gli scorsi anni rendevano un po' pericolosi i tratti asfaltati.