Caro Babbo Natale,
ultimamente mi sto rendendo conto che più si invecchia più si ritorna bambini, per cui dopo tanto tempo rieccomi qua.
Dicono che tu porti i regali solo a chi è buono e crede che tu esista, ebbene io sono convinto di essere stato buono, me lo hai dimostrato in tutti questi anni regalandomi le persone che mi circondano, realizzandomi i sogni, e portandomi tutte le cose di cui avevo vera necessità; ed in te ci credo, altrimenti non sarei qua a sputtanarmi nel web.
In molti ti chiedono grandi cose: la pace, la sparizione della fame, minor diseguaglianza sociale, la salute e così via, però mi sono reso conto che se tu avessi potuto regalarcele lo avresti già fatto da molto tempo, evidentemente quelle cose sono governate da mani più in alto delle tue, per favore dì loro che si sbrighino, non le stanno gestendo molto bene.
Tu invece sei destinato alle nostre piccole cose, ma non ti chiedo niente di materiale, sebbene io non sia agiatissimo potrei comperarmi qualsiasi cosa mi servisse veramente, e sottolineo veramente, oltre a quello che già ho.
Quest'anno ti chiedo qualcosa di intimo abbinato al podistico, e vado al sodo.
Per favore regalami un obiettivo da raggiungere nel prossimo 2010.
Una meta che mi faccia ritornare la voglia di costruirmi una tabella, di ritornare sulle strade ad ansimare e sudare.
Le tue renne non dovranno faticare molto per portarmela, è sufficente che mi indirizzi le dita sul sito internet che mi apra questa nuova strada.
Ti ringrazio, so che anche stavolta mi accontenterai,
Giovanni ... che desidera correre.