Dopo la gara di Sambughè avevo deciso di mettermi a dieta per perdere quella leggera zavorra che mi trascino dentro e che ritenevo mi facesse rallentare 10 secondi al kg.
In questi 15 giorni 1 kiletto l'ho perso, ma ho perso anche altri 10 secondi al posto di velocizzarli.
I conti non tornano, se la moglie è sobria e la botte è vuota, dov'è andato a finire il vino? Chi se l'è bevuto?
E dire che mi sto allenando abbastanza bene, anche se ancora non mi va di uscire quando piove.
Nonostante la concomitanza con molte gare Venete stamattina alla partenza di Casale sul Sile c'era tanta gente, ho sempre la sensazione che il numero di praticanti sia in costante aumento.
Poca voglia già dal riscaldamento.
I meteorologi avevano annunciato la sua presenza, però il sole non si è fatto vedere e se n'è rimasto ben nascosto regalandoci una giornata fumosa, grigia e fredda, con nebbia latente.
Pronti, sparo, via!
Sensazione strana ... sono uno che si orienta facilmente, anche su strade percorse una volta sola, ma oggi non sono proprio riuscito a decifrare gran parte del percorso abbiamo fatto, nonostante abbia corso a pochi km da casa; solo al termine ho riscontrato dai dati GPS che i 10 km erano gli stessi identici dello scorso anno. Molti hanno deviato verso i 21km, sicuramente quelli che stanno preparando le maratone primaverili, ma ho visto molti deviare anche verso i 5km, e questo mi fa ancora più piacere visto che si tratta di ragazzini e di neofiti.
Primo km a ritmo medio/veloce, 2° già in calo, 3° disastroso ... poca voglia di combattere la prima stanchezza, poca voglia di sentire il fiatone alto, insomma mente rivolta altrove, ai troppi accadimenti della "vita normale".
Leggero risveglio quando ho posto i piedi sulla "restera" (argine) del Sile, sempre affascinante in qualsiasi stagione e con qualsiasi condizione meteo. In alcuni lunghi tratti ci siamo ritrovati praticamente sopra ad un istmo, con il fiume in piena a sinistra ed acqua alta anche a destra, comunque nulla di pericoloso.
Insomma poco più di 10km con media di poco superiore a 5' mi lasciano molto amaro in bocca.
Certamente l'amaro è anche quello lasciato dai medicinali usati dal dentista per iniziare a sistemarmi quel dente non ancora tornato al suo posto.
Ai miei occhi organizzazione di gara ottima, aree di parcheggio ben sorvegliate (almeno quelle che ho visto io), percorso ben controllato (almeno quello dei 10km, nonostante le idiozie di qualche automobilista), ristori ben forniti (almeno quando sono arrivato io), insomma niente da ridire sul Clan dei Casalesi (fortunatamente non lo stesso tristemente nelle cronache).
Poco da dire invece su questo mio modo di affrontare la corsa ... così non mi piace, punto.
E non inserisco nemmeno immagini, tòh! :-))
21 febbraio 2010
Corsa del Sile a Casale
21.2.10