Quando degli organizzatori offrono un prodotto praticamente perfetto vengono premiati dal "popolo" dei podisti.
Anche quest'anno alla Due Rocche record di partecipanti (e non ci sono gruppi che acquistano i cartellini per accaparrarsi i premi).
La mia sensazione che i podisti stanno cambiando mentalità oggi ha avuto conferma, le ben più quotate e "spinte" maratona e mezza di Padova, che si sono svolte poco lontano, hanno avuto pochi più partecipanti.
Chi correva a Cornuda ha trovato un percorso di 21km (oppure 13) molto impegnativi (e come al solito il kilometraggio Garmin non tiene conto del dislivello di 730 mt in + e in -) sempre più trail (quest'anno è stato eliminato un noioso pezzo di asfalto) con ristori e pit-stop/acqua posizionati proprio nei punti dove se ne sentiva il bisogno.
Anche il meteo ha premiato l'insieme, regalando la prima vera giornata di caldo con una giusta dose di fango nei soliti punti ben segnalati.
Il buon giorno si vede da ... l'iscrizione.
Conoscete bene la mia allergia per i pettorali numerati, oggi non ho potuto fare a meno di indossarlo, però gli organizzatori hanno pensato bene di attribuirmi un "surrogato" del mio numero preferito, ed eccomi con bel 44.
Solitamente non sono un esibizionista ed indossare la maglietta degli Italian Blogtrotters, con il nick sulla schiena, inizialmente mi procura un po' d'imbarazzo, attenuato però dal piacere nel sentirmi riconosciuto e salutato.
In corsa alcuni pensieri sono andati proprio a chi in quei momenti stava correndo a Padova, su quei rettilinei sotto al sole cocente, mentre noi sì stavamo strafaticando però il continuo sottobosco ci regalava fresco ed in qualche punto anche arietta; a parte un paio di km finali che attraversano il centro città dei quali penso non si possa proprio farne a meno.
Una piccola annotazione all'orario di partenza, posticiparlo alle 9,30 ha fatto in modo di farmi arrivare nel tratto finale più caldo proprio attorno a mezzogiorno, forse avrei dovuto correre più velocemente?
Fare 1 solo allenamento a settimana non è certo l'ideale per preparare queste collinari spinte, ed invece me la sono goduta camminando nei punti più impegnativi, respirando a pieni polmoni, ed al termine arrivando solo pochi minuti dopo rispetto alle altre volte.
Sarebbe impossibile elencare tutte le persone che vorrei salutare e ringraziare, molti sono anonimi, cito il solo Daniele dei Cavalli Marini che mi ha accompagnato per un lungo tratto.
Oggi anche Donatella e Belle si sono godute il percorso più breve (ma non certo meno impegnativo), e come conclusione ... pastaparty e birra !
P.S. Quanti si sono accorti che l'aroma imperante oggi nel sottobosco era quello dell'erba cipollina?