04 luglio 2010

Bassano in corsa

Bassano del Grappa è la città degli Alpini, e questi cosa hanno combinato? Hanno organizzato il loro raduno proprio nel giorno di settembre in cui era programmata la Bassano in Corsa. Per forza di cose è stata spostata la gara valida per il circuito CPT, scegliendo questa torrida giornata di luglio.
In calendario c'erano altre 13 manifestazioni nel raggio di un centinaio di km e logicamente i partecipanti si sono divisi, ecco che non c'è stato l'affollamento di altre volte.

Nel'immagine il profilo altimetrico dei  circa 13km; no, non avevo il Parkinson, era proprio un su e giù continuo.
Se guardate bene il dislivello massimo è stato di una ventina di metri, per cui niente di proibitivo.

Qual'è il confine fra un "bel percorso" ed uno spaccamaroni?
Qual'è il confine fra una bella gara ed una che invece non vedi l'ora di portare a termine?
E' un confine mentale, sì suggerito dalle condizioni fisiche ma sopratutto dettato dalla ... voglia di correre.

La mia gara si è divisa in quattro parti ben distinte:
- il pregara; poca voglia di far bene; niente riscaldamento, sembrava una presa per i fondelli solo nominare quella parola, sentiti il caldo e l'afa era sufficente esporre al sole i muscoli; i pochi che accennavano qualche passo di corsa mi apparivano come ... appestati;

- nei primi 5 km sono riuscito a mantenere un buon ritmo anche nelle salitine più impegnative, però evidentemente queste mi hanno tagliato le gambe; il passaggio sopra al mitico Ponte è sempre suggestivo. Credo di dare una delusione a qualcuno, per la precisione sotto al Ponte di Bassano non passa il fiume Piave, quello Sacro alla Patria, ma il più "modesto" Brenta, così come non centra niente la "Grappa Piave" anche se Bassano è una delle patrie proprio della grappa ed è sovrastata dal monte del quale porta anche il nome. Ho fatto un bel caos? Si!

- nei secondi 5 km è arrivato il logico calo dovuto alla mancanza di allenamento sui ritmi, comunque mi sono goduto il bel percorso lungo il fiume, quasi tutto sterrato, ombreggiato ed arieggiato, con passaggio di ritorno sopra al fiume calpestando una lunga passerella in ferro;

- negli ultimi 3 km qualcosa dentro di me ha detto: "basta!". Crollo generale, ritmo oltre i 7' con un breve tratto anche al passo, nell'ultimo km mi hanno addirittura superato i primi 2 della 20km (collinare); ecco che il divertimento iniziale si è trasformato in noia e solo una ... "passione" mi ha trascinato fino al traguardo.

I ristori lungo il percorso erano 2, nel primo sono arrivato con il gruppone e gli addetti erano in affanno a riempire i bicchieri d'acqua (non è una critica, anzi desidero proprio ringraziarli per quel breve refrigerio); nel secondo c'era più calma, ho preso 4 bicchieri d'acqua, 2 me li sono travasati addosso e gli altri 2 li ho bevuti da assiderato. Non ho fatto molto caso alla qualità del ristoro finale, ho solo agguantato un bottiglione d'acqua ed ho lasciato all'anguria il compito di ristabilire gli zuccheri.

Comunque l'organizzazione è stata ottima in tutti gli aspetti, molti addetti ben distribuiti. Un plauso particolare alla posa di una gran quantità di "birilli stradali", quelli in plastica arancione/bianca, usati per dividere i corridori dalle auto nei tratti promiscui.

Continuano le nuove conoscenze con lettori del Blog e con partecipanti al Forum, mi scuso per la fretta con la quale al termine sgattaiolo, non sono un gran chiacchierone, inoltre ho Donatella e Belle che mi attendono da oltre un'ora e mi metto nei loro panni.

Oggi desidero (in)citare l'amico Antonio, che lavorando duro è arrivato ad un ottimo periodo di forma e sta ottenendo grosse soddisfazioni, con parti alte nelle classifiche generali e podi di categoria.
Bravo!