Ovvio, lampante, correre in pianura non è la stessa cosa che correre in montagna.
Questa settimana, avendo la domenica programmata con altre belle cose, ho corso di sabato sera attorno a casa (non proprio solo sul mio marciapiede eh!), calcolando giusto giusto il tempo in mezzo fra due temporali.
Quindi l'ottimo clima fresco si è sommato al riposo della giornata festiva, ma sopratutto inizio a sentire i risultati delle uscite collinari/montane.
Ero partito per un'oretta e mezza di lento, mi sono sentito bene, l'ho trasformato in progresssivo con finale a ritmo veloce, senza stanchezze particolari ed ottime sensazioni.
E domenica?
Passeggiata sui monti, e che monti!
Quello in prima foto dovrebbe essere il lato sud della Marmolada (qualcuno lo riconosce?) apparso dopo una mezz'oretta di passeggiata partendo dal Passo San Pellegrino.
Respirare a pieni polmoni quelle arie frizzantine sicuramente è stato un ottimo ... scarico, mentre il successivo pranzetto in rifugio ha ricaricato le batterie con nuovi sapori montani.
Vi descrivo solo un piatto: spaghetti di patate (non di pasta) con sugo un mix di formaggio di malga fuso, funghi chiodini e scaglie di tartufo.
Perchè il titolo del post?
Oltre a quanto ho già detto, per la prima volta mi è capitato di vedere un vitellino nato da un paio d'ore, già in piedi, che veniva a cercarsi coccole.
Il ritorno a casa, alla normalità, diventa sempre più difficile.
29 agosto 2010
Domenica ... bestiale.
29.8.10