“Non so ancora quale sogno mi riserverà il destino, ma promettimi, Dio, che non lascerai si spenga questa mia primavera”
Zaher stava fuggendo dal suo Afghanistan, sono passati due anni e mezzo da quando è morto, sotto alle ruote del camion al quale si era legato per passare la frontiera del porto di Venezia, quelle parole erano scritte in un'agenda che portava con se; la sua storia la trovate qua.
Da allora nulla è cambiato, dalle guerre e dalla miseria continuano a fuggire, non solo nei barconi che si vedono in TV, non arrivano solo a Lampedusa ma continuano ad approdare anche a Venezia, e nei traghetti dalla Grecia continuano a legarsi sotto ai camion per non essere scoperti.
Molti sono ragazzini.
A Tessera è stato ristrutturato un vecchio forte ed una Associazione accoglie questi ragazzi, ma non solo loro.
Lascio che si presentino da soli:
"I Care, Mi stai a cuore" è la provocazione che ci accompagna quotidianamente. Prendersi cura dell’altro richiede un’attenzione che pone al centro l’identità, le attitudini, la storia, i desideri che ogni persona porta dentro di sé...
...L’area migranti ha il compito di proporre progettualità e risposte dirette a favorire e migliorare il processo di integrazione che avviene nella nostra area geografica. Ha altresì il compito di tutelare chi oggi è più debole di altri contribuendo allo sviluppo di un welfare municipale oltre che provinciale e regionale. Il settore si dedica in particolare alle seguenti realtà: richiedenti asilo e immigrati che non riescono ad uscire dal circuito della marginalità, la situazione dei detenuti, i minori non accompagnati fortemente esposti a rischio di tratta e sfruttamento della prostituzione, la prostituzione e la tratta bianca, l’aumento del tasso di povertà relativa e reale e conseguente aumento di persone a rischio di esclusione sociale (da http://www.icareminori.org/ForteRossarol/).
Giovedi 2 giugno apriranno le loro porte, organizzando un Meeting non atletico ma "umano", abbinandoci una corsa; nell'immagine una spiegazione della giornata.
Io ci sarò.
Zaher stava fuggendo dal suo Afghanistan, sono passati due anni e mezzo da quando è morto, sotto alle ruote del camion al quale si era legato per passare la frontiera del porto di Venezia, quelle parole erano scritte in un'agenda che portava con se; la sua storia la trovate qua.
Da allora nulla è cambiato, dalle guerre e dalla miseria continuano a fuggire, non solo nei barconi che si vedono in TV, non arrivano solo a Lampedusa ma continuano ad approdare anche a Venezia, e nei traghetti dalla Grecia continuano a legarsi sotto ai camion per non essere scoperti.
Molti sono ragazzini.
A Tessera è stato ristrutturato un vecchio forte ed una Associazione accoglie questi ragazzi, ma non solo loro.
Lascio che si presentino da soli:
"I Care, Mi stai a cuore" è la provocazione che ci accompagna quotidianamente. Prendersi cura dell’altro richiede un’attenzione che pone al centro l’identità, le attitudini, la storia, i desideri che ogni persona porta dentro di sé...
...L’area migranti ha il compito di proporre progettualità e risposte dirette a favorire e migliorare il processo di integrazione che avviene nella nostra area geografica. Ha altresì il compito di tutelare chi oggi è più debole di altri contribuendo allo sviluppo di un welfare municipale oltre che provinciale e regionale. Il settore si dedica in particolare alle seguenti realtà: richiedenti asilo e immigrati che non riescono ad uscire dal circuito della marginalità, la situazione dei detenuti, i minori non accompagnati fortemente esposti a rischio di tratta e sfruttamento della prostituzione, la prostituzione e la tratta bianca, l’aumento del tasso di povertà relativa e reale e conseguente aumento di persone a rischio di esclusione sociale (da http://www.icareminori.org/ForteRossarol/).
Giovedi 2 giugno apriranno le loro porte, organizzando un Meeting non atletico ma "umano", abbinandoci una corsa; nell'immagine una spiegazione della giornata.
Io ci sarò.