11 luglio 2011

e dopo le vacanze: Per ... Correre il Sile 2011

Cosa credevate, sono ancora vivo eh!
E non vegeto!
Non ero mai rimasto così tanto tempo senza scrivere qua, vi avevo lasciati un mesetto fa dopo una Cortina Dobbiaco che aveva svuotato tutti i miei neuroni podistici, tanto che non ho nemmeno accennato di una CPT (Castel di Godego, comunque bel percorso e "solita" ottima organizzazione) nella quale il mio fantasma ha realizzato peggior media oraria della sua carriera, ed eccomi ora al ritorno dalle vacanze, pimpante in un'altra CPT, ma vado con ordine.

Vacanze in Croazia, Istria, Parenzo, dove fra di loro parlano il dialetto triestino (praticamente un Veneto ancora più "giocoso") e le indicazioni sono ufficialmente bilingue.
Dalla cittadina verso sud scorre una pista ciclo/podistica che conosco per una decina di km, di sicuro prosegue per altrettanti; di auto nemmeno i rumori, segue tutte le frastagliature ed i rilievi (bassi) della costa, dove sono i rarissimi cicloturisti a dover prestare attenzione ai molti podisti che la battono. Tutta all'ombra, fra pini marittimi e querce secolari, di buonora gli scoiattoli nemmeno si preoccupavano più di tanto di noi e si spostavano solo all'ultimo momento per evitare di essere scalciati; oltre a loro incrociavo i più disparati gruppi sportivi che frequentano l'area di Plava Laguna (un po' la Coverciano della Croazia, sede di allenamento delle nazionali di calcio e quest'anno per una settimana anche del Barcellona con Messi), ad esempio gruppi di praticanti arti marziali con addosso i kimono, in ferrea fila indiana, oppure walkirie jogger giunoniche e poco dopo esili bambine/ginnaste dell'est (o forse ballerine?) dall'incedere elegante praticamente sempre in punta di piedi; oppure una insenatura era riempita di musica pompata da una radio portatile che ritmava un gruppo di "aerobiche", mentre un paio di cale successive delle melodie new-age immergevano un gruppo yoga.
Il tempo e gli allenamenti trascorrevano senza che me ne accorgessi, la mente libera e distratta non pensava alle fatiche, così queste condizioni ottimali mi hanno permesso di realizzare un record personale: 16 giorni consecutivi senza provare la minima stanchezza e senza il minimo problema fisico.
Ho ripetuto x 4 volte un sequenza di:
- lento (da 1h fino ad 1h20');
- salite veloci da 30" (taaante!)
- fartlek breve (da 1' fino a 1'30");
- esercizi fisici (taaanti!!).
Il tutto seguìto da abbondanti esercizi di stretching e mobilità articolare, sopratutto concentrati sulla schiena, con nuovi lavori che vi descriverò prossimamente.

Sicuramente hanno contribuito anche sia un'alimentazione un po' diversa dal solito, con pesci e carni che non riducevano il loro volume durante le cotture (spesso alla brace) e mantenevano un sapore (ed i costi) che qua da noi abbiamo dimenticato; sia uno stile di vita diverso, fatto di passeggiate fino alle spiagge seguite da lunghi riposi e di serate dedicate al divertimento.
Purtroppo il tempo vola via quando è ben trascorso ed ecco il ritorno.

Sabato riposo, ed ieri 3^edizione di questa gara organizzata dal gruppo di Silea, guidato da ... Guido. Strameritata la folta partecipazione, che ha saturato i pur abbondanti parcheggi custoditi; percorso di 11 km tutto sulle rive del Sile, ben ombreggiato, con una ripetizione di qualche km che ci ha permesso di ripassare per ben 3 ristori (di passaggio anche una doccia) dove abbondava quell'acqua che invece è un po' mancata in quello finale, unica pecca organizzativa.
Molti si sono lamentati per il gran caldo, sinceramente non mi ha disturbato più di tanto.

Le buone sensazioni provate mi fanno decidere di continuare con questa serie di allenamenti giornalieri, uscendo di buon mattino.
Non vi avevo ancora detto che la Dolomites Skyrace non la correrò (per quest'anno, però rimane nei miei pensieri), ho regalato l'iscrizione ad un amico e spero che questo impegno fisico (ma sopratutto mentale) aggiuntivo lo aiuti a superare un periodo non facile.
Non so ancora a cosa finalizzare questa preparazione, sto adocchiando qualcos'altro di "montano" meno impegnativo, ma forse ... finalizzerò a me stesso.
Giovanni c'è.