14 luglio 2011

Ritorno (al futuro?)

E' un insieme di cose che, sommate fra loro, permettono sia il divertimento sia il non farsi male.

Iniziavo gli allenamenti partendo ogni giorno alle 6:45/7:00, a stomaco vuoto (la colazione mooolto abbondante veniva subito dopo), credo sia stato questo che ha contribubito a farmi scendere il peso, arrivato appena sopra i minimi di quando "maratonavo" seriamente; adesso sto continuando con questo modo di fare, anche per cercare di evitare il gran caldo, sono curioso di vedere sia per quanto tempo riuscirò a mantenere gli allenamenti giornalieri, sia quanto ancora riuscirò a diminuire il peso; la schiena per ora tace e ... mi tocco ...

Vi garantisco che per calare di peso non ho digiunato, anzi ho abbondato.
Non credo sia solo un'impressione data dal clima "vacanziero", i cibi da quelle parti hanno sapori diversi, più ... "antichi"; ad es. una bistecca all'acquisto è molto più piccola, e dopo la cottura rimane tenerissima e saporita.
Poi il pesce, tanto, e quando è veramente fresco anche la frittura si digerisce immediatamente, così tutto diventa benzina per i muscoli.

Al ritorno della "voglia" ha contribuito anche l'ambiente in cui ero immerso, qua da me irriproponibile (in foto un tratto del percorso che facevo quotidianamente, trovata in internet). Le stradine completamente pedonali immerse nel verde avevano ben pochi metri in piano, nessun rilievo importante ma ondulazioni continue molto allenanti; per le salite impegnative "ripetute" affrontavo perpendicolarmente una collinetta; gli esercizi fisici rigorosamente all'aperto, fregandomene di quelli che mi guardavano (e che forse mi invidiavano) ma tanto ... si vedeva di tutto ...

A casa sono ritornato a modi di fare sperimentati molti anni fa (ecco il perché del titolo del post):
non più esercizi all'interno di casa (anche se il condizionatore è attraente) ma, portandomi in zaino tappetino ed acqua fresca, impiegando una decina di minuti tanto per sciogliere i muscoli, vado nel solito impianto sportivo, mi trovo un posticino ombreggiato, e con la musica nelle orecchie mi sudo quell'oretta che prossimamente vi descriverò; al termine una decina di allunghi da 100mt ed un bel 1000 "a quasi tutta" in pista (che aprono addirittura prima che arrivi io), seguiti da un'altra decina di minuti di defaticamento per il rientro a casa.
Per le salite, sempre ad una decina di minuti da casa, ecco il solito cavalcavia, che prolungo nel lato opposto allenando allo stesso tempo anche le discese; affrontandolo di buonora il traffico è scarso sia sul mio percorso sia nella sottostante autostrada.
Al termine sempre, SEMPRE, esercizi di mobilitazione e stretching, ed il tutto fa arrivare ogni seduta ad oltre 1h e mezza.

L'infezione non è ancora sparita del tutto, ho terminato giovedi scorso l'ennesima serie di antibiotici e sto continuando con esami particolari e visite specialistiche.

Programmi? A Settembre mi attraggono questa e la "lunga" dei Percorsi della Memoria di Longarone, ne riparlerò.