05 aprile 2012

Cogli l'attimo

Cogliere l'attimo fra un acquazzone e l'altro.
Uscire di casa, odorare l'umido, pensare:
"Cosa dice la Legge di Murphy? Di sicuro la pioggia ricomincerà proprio quando sarò nel punto più lontano da casa".
Ed allora decidere di rimanere nei dintorni:
"Perché non andare in pista? Una cosetta veloce ... e via!"
10 x 200, non piove, altri 10 x 200.
Ascoltare la frequenza del cuore che aumenta ... aumenta ... aumenta ...
Ascoltare il fiatone che sale ... sale ... sale ...
Ascoltare le gambe che girano ... girano ... girano ...
Ascoltare il fruscio dell'impatto dei piedi, non come le ultime zampate d'elefante.
Imporsi che i talloni devono salire alti,
e più aumenta la fatica più forte deve essere l'imposizione.
Imporsi che le braccia devono aiutare la spinta,
e più il rilassamento provoca distrazione più naturale diventa il movimento.
Ritornare a casa ... e ancora non piove.
I tempi?
Dopo.
"oh Capitano, mio Capitano..."
COLTO L'ATTIMO!!!

"Venite amici, 
che non è tardi per scoprire un nuovo mondo.
Io vi propongo di andare più in là dell'orizzonte, 
e se anche non abbiamo l'energia che in giorni lontani mosse la terra e il cielo, 
siamo ancora gli stessi, 
unica ed eguale tempra d'eroici cuori, 
indeboliti forse dal fato, 
ma con ancora la voglia di combattere, 
di cercare, 
di trovare,
e di non cedere."
L.A.Tennyson