L'ho ripetuto varie volte, attualmente per me correre fino ad un'oretta e mezza è divertimento, 2 ore inizia ad essere fatica, 2 ore e mezza … qualche volta, 3 ore è il massimo che la mia mente regge.
Le 3h52' di oggi sono state una cosa diversa, MOLTO DIVERSA, per vari motivi.
Primo, tra un mese sarà TransCivetta, ed un bel lungaccio dovevo pur metterlo nelle gambe.
Secondo, la montagna, per quanto faticosa, molto faticosa, non stressa la mente come l'asfalto.
Terzo, inserendosi in un'ottima compagnia il tempo e la fatica si superano più agevolmente.
Quarto, non è stato tutto tempo effettivo di corsa (o di camminata nelle salite più toste), ci siamo fermati varie volte a goderci panorami, scattare foto, attendere i ritardatari, come si fa (andrebbe fatto) nei Trail Autogestiti.
Quinto, abbiamo trovato il clima ideale, dentro nei boschi si correva veramente bene, anzi, verso la fine, quando la stanchezza si è fatta sentire ed il cielo si è un po' rannuvolato, ho provato anche un po' di freddo (parlo per me eh!)
Sesto, sapevo che quando saremmo arrivati lassù, al rifugio Posa Puner, la festa della sezione locale degli Alpini ci avrebbe coinvolti, e loro ci sanno fare.
E sicuramente dimentico qualcosa.
Levataccia per incontrarci e partire da Valmareno alle 7:30, in modo da poter concludere agevolmente prima di mezzogiorno.
Conoscevo di persona solo un paio dei 9 messi assieme da Alberto "Pasteo", ma avevo già avuto conferme che se si va d'accordo con lui si va d'accordo anche con gli altri, almeno finché il gruppo non diventa troppo grosso.
Massimo rispetto da parte di coloro che “ne avevano di più” verso coloro che “ne aveva di meno”, i più veloci andavano avanti, ed attendevano per raggruppare in modo da non sbagliare percorso; non ho mai fermato il crono e, per portare un esempio, uno dei km l'ho percorso (trascorso) in 35' (trentacinque minuti!).
Avvicinarsi al rifugio e sentire in lontananza il BUM BUM della grancassa della banda degli Alpini toglie metà della fatica, avvicinandomi la musica diventava sempre più distinta, immodestamente sembrava stessero suonando per accogliere il nostro arrivo ... momento di massima stanchezza, momento di disattenzione fatale e … patapunfete … ennesima caduta condita di tagli e taglietti, niente di grave, però non immaginate la rabbia ... a 100 mt dalla fine.
I dati Garmin elaborati da Sport Tracks sono questi, anche se “da prendere con le pinze” dicono tutta la fatica, evidenzio sopratutto il D+ 1632mt D- 534mt.
AH! SI! dimenticavo : W GLI ALPINI!!! HIC!
Le 3h52' di oggi sono state una cosa diversa, MOLTO DIVERSA, per vari motivi.
Primo, tra un mese sarà TransCivetta, ed un bel lungaccio dovevo pur metterlo nelle gambe.
Secondo, la montagna, per quanto faticosa, molto faticosa, non stressa la mente come l'asfalto.
Terzo, inserendosi in un'ottima compagnia il tempo e la fatica si superano più agevolmente.
Quarto, non è stato tutto tempo effettivo di corsa (o di camminata nelle salite più toste), ci siamo fermati varie volte a goderci panorami, scattare foto, attendere i ritardatari, come si fa (andrebbe fatto) nei Trail Autogestiti.
Quinto, abbiamo trovato il clima ideale, dentro nei boschi si correva veramente bene, anzi, verso la fine, quando la stanchezza si è fatta sentire ed il cielo si è un po' rannuvolato, ho provato anche un po' di freddo (parlo per me eh!)
Sesto, sapevo che quando saremmo arrivati lassù, al rifugio Posa Puner, la festa della sezione locale degli Alpini ci avrebbe coinvolti, e loro ci sanno fare.
E sicuramente dimentico qualcosa.
Levataccia per incontrarci e partire da Valmareno alle 7:30, in modo da poter concludere agevolmente prima di mezzogiorno.
Conoscevo di persona solo un paio dei 9 messi assieme da Alberto "Pasteo", ma avevo già avuto conferme che se si va d'accordo con lui si va d'accordo anche con gli altri, almeno finché il gruppo non diventa troppo grosso.
Massimo rispetto da parte di coloro che “ne avevano di più” verso coloro che “ne aveva di meno”, i più veloci andavano avanti, ed attendevano per raggruppare in modo da non sbagliare percorso; non ho mai fermato il crono e, per portare un esempio, uno dei km l'ho percorso (trascorso) in 35' (trentacinque minuti!).
Avvicinarsi al rifugio e sentire in lontananza il BUM BUM della grancassa della banda degli Alpini toglie metà della fatica, avvicinandomi la musica diventava sempre più distinta, immodestamente sembrava stessero suonando per accogliere il nostro arrivo ... momento di massima stanchezza, momento di disattenzione fatale e … patapunfete … ennesima caduta condita di tagli e taglietti, niente di grave, però non immaginate la rabbia ... a 100 mt dalla fine.
I dati Garmin elaborati da Sport Tracks sono questi, anche se “da prendere con le pinze” dicono tutta la fatica, evidenzio sopratutto il D+ 1632mt D- 534mt.
AH! SI! dimenticavo : W GLI ALPINI!!! HIC!