Stato di forma

Aaazzz ... come corre il tempo (a significare che sta trascorrendo bene), fra 15 giorni sarà TransCivetta.
Ormai quel che è fatto ... è fatto (logico), ma come valutare se è stato fatto bene?
Avvicinandosi la data della meta ecco che arrivano i dubbi.
Non ho problemi fisici (con tocco ... oppellalai), ma non riesco a valutare la condizione.
Non riesco a fare i soliti test, Conconi & co. sono impossibili senza 10 mt di piano, senza mantenere un ritmo regolare, e poi che valore avrebbero quando la meta è una corsa in Montagna (con la M maiuscola) dove si deve inserire qualsiasi tipo di variabilità?
La grande fatica è l'unica costante che incontro in ogni allenamento, fatica che ritroverò in gara visto che il tempo finale sarà paragonabile ad una maratona.
L'unico test che mi riesce bene è quello del "walking dead man", al termine di questi 100 mt. dove si sale di 100mt di quota.
Ditemi se sbaglio: se l'angolo a 90° è tagliato a metà significa pendenza al 50%?
Di sicuro la reale lunghezza del tratto (calpestata) diventa 141,42 mt (Pitagora docet).


Nell'immagine, a circa 2,5km, ecco quel muro:


Questa è Prada alta ... ragazzi!

Provo con 3 parametri di valutazione:
1- I 3km di salita dal paese fino a casa. Li sto percorrendo sempre in minor tempo, segnale che sta migliorando la condizione fisica o sta migliorando la mentalità nell'affrontarli? Probabilmente tutti e due.
2- Il peso. Fino ad un paio di settimane fa mi chiedevano: "stai dimagrendo? Ti vedo più ..."tirato", invece la bilancia non calava 1 etto, sicuramente stavo eliminando grassi ed il loro posto veniva preso da muscolo magro e pesante. Adesso invece sto anche calando di peso, però, essendo in cambiamento la costituzione corporea, fino a quanto il calo va bene? Non vorrei  ritrovarmi alla fine con i muscoli svuotati.
3- quei 100mt. Non sempre riesco a correrli, se poi devo proseguire con il lungo sicuramente li cammino, se invece li inserisco in un allenamento "normale", la classica oretta, dipende ...

Commenti

theyogi ha detto…
di fatto fai la vita che in molti vorremmo, il resto son solo numeri, buoni per le statistiche.... ;)
giovanni56 ha detto…
@ yogi - scusate dell' O.T. - Ogni tanto penso a quei "poverini" che, pur essendo già in pensione, continuano a lavorare, o perché non hanno niente altro da fare o perché "affezionati" al lavoro (non per bisogno reale di soldi). Si, ce ne sono, 3 o 4 anche in quello che è diventato il proseguimento della ditta dove lavoravo io, e dove adesso lavora mio figlio. Mi fanno una pena!

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