Quando abbiamo sentito che il “paziente uno” di Codogno era un runner ci è crollato il mondo addosso. Noi, che pratichiamo la corsa anche per salutismo, ci siamo sentiti spaesati.
P.S.1 - 2 giorni dopo questo post qualcuno ha parlato link: Garattini: “Un errore vietare l’attività motoria: rinforza le difese immunitarie”
P.S.2 - Il "paziente 1" è ritornato a casa, il suo fisico ha vinto la battaglia contro il male, c'è riuscito grazie anche all'allenamento?
P.S.3 - Il 26 marzo ha parlato il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana FIDAL - link: Antonio La Torre; "Runner come capro espiatorio? Così non va!"
Poi ci hanno detto che quello aveva corso due mezze maratone in due domeniche consecutive, ed al sabato aveva aggiunto una partita di calcetto. “Aveva esagerato, era stanco, debilitato, e con le difese immunitarie abbassate si è preso più facilmente la malattia” senza nemmeno conoscerlo, senza sapere che livello di allenamento aveva.
Per non sbagliare ci siamo messi a fare solo “mantenimento”, senza forzare.
Certe malattie possono colpirci tutti, se decidono di farlo nessuno può eluderle.
Adesso che lui è in via di guarigione tiriamo tutti un sospiro sollievo, e pensiamo: ”c'è riuscito perchè aveva un fisico forte, allenato”.
Il Ministero della Salute, assieme all'Istituto Superiore della Sanità (non Pinco Pallino) hanno inserito nei vari Decreti, assieme a tutti i divieti, un comma preciso, chiaro, non interpretabile: “Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all'aperto SONO AMMESSI a condizione che sia rispettata la distanza di sicurezza interpersonale di un metro“. Hanno anche chiarito, spiegato, rafforzando i concetti per scritto e in TV. Io ho provato a condividere, ma nelle risposte leggo il terrore.
La massa degli Italiani non ha capito il principio, da una parte si abusa (con scampagnate, in gruppo, ai parchi, iniziando a correre da zero, ecc.) dall'altra parte si condanna, aizzati da terrorismo mediatico, da TG spazzatura, da minestroni facebookiani (dagli addosso al runner untore); ed in mezzo ci troviamo noi, noi che capiamo TUTTE le differenze fra un runner, un neofita, ed un impostore, noi che di princìpi ne abbiamo sempre avuti e sostenuti, che non abbiamo mai urlato: “giudice cornuto!”, che abbiamo sempre rispettato le linee delle corsie. Noi che facciamo un giro in più del condominio per quel minuto che manca all'oretta serale.
Dove sono adesso gli scienziati che pontificavano: Prevenzione! Adottate stili di vita più salutari! Fare attività motoria (specialmente all'aria aperta) aiuta a stare meglio! Alzatevi dal divano!
DOVE SIETE ADESSO ??
PERCHE' NON VI e CI DIFENDETE???
Perchè non dite con forza, ad esempio, che la mezz'oretta di uscita giornaliera (o 1 ora un giorno si e uno no) può attenuare l'impatto con questo maledetto virus, che un fisico più sano è più reattivo, chee... cheee … ce ne avete raccontate tante finora.
Davanti a questa prova ardua siete tutti mogi mogi, zitti zitti?
Non ne siete convinti nemmeno voi?
Avete paura?
O finora ci avete raccontato un fracasasso di balle?
Tanto lo immagino che, alla fine di tutto, gli specchi strideranno.
Perdonatemi lo sfogo, la clausura si fa sentire.
P.S.1 - 2 giorni dopo questo post qualcuno ha parlato link: Garattini: “Un errore vietare l’attività motoria: rinforza le difese immunitarie”
P.S.2 - Il "paziente 1" è ritornato a casa, il suo fisico ha vinto la battaglia contro il male, c'è riuscito grazie anche all'allenamento?
P.S.3 - Il 26 marzo ha parlato il Direttore Tecnico della Nazionale Italiana FIDAL - link: Antonio La Torre; "Runner come capro espiatorio? Così non va!"