24 gennaio 2009

Che la forza sia con te


Man mano che passa il tempo ogni podista accumula le proprie esperienze, abbatte i propri records, e si indirizza e magari fossilizza su certi allenamenti che a suo parere "gli hanno fatto bene"; ed intanto si dimentica che la costruzione prima del fisico, e poi della prestazione, è dovuta ad una somma di elementi.
La prima cosa che viene tralasciata è la rigenerazione muscolare, in primis del proprio apparato locomotore, e di seguito delle muscolature complementari come ad esempio braccia, addominali, schiena; ci si accorge della loro presenza solo quando inizia la stanchezza.

"Che la forza sia con te" era l'augurio che si scambiavano i cavalieri Jedi nel film Guerre Stellari.

Ho già scritto in un precedente post (clicca qua, suggerivo anche degli esercizi) che all'inizio di ogni fase di preparazione, lontano dalle gare, è opportuno un periodo di "ricostruzione dei muscoli", usando sedute specifiche che inizialmente possono essere introdotte anche plurisettimanali, e che man mano si avvicina il momento della gara clou, vanno richiamate; questo perchè la forza DEVE SEMPRE accompagnare un atleta (qualsiasi sport pratichi) e non deve abbandonarlo nel momento cruciale, cioè la parte finale della competizione.

La "Forza" aveva il suo "Lato Oscuro" e queste parole (lette strette strette, non il loro contenuto per chi si ricorda il film) corrispondono al mio attuale periodo podistico.
In queste serate buie e piovose sto dedicando poco tempo alla corsa pura, preferendogli sedute di potenziamento della "Forza", effettuate lungo il "lato oscuro" di stradine, per non essere scambiato per matto.

In particolare sto ripetendo ed incrementando una seduta specifica settimanale.
Uso una passerella ferroviaria con rampe che hanno una quarantina di gradini per effettuare varie serie di skip (corsa alzando le ginocchia, portandole quasi al petto) in salita.
Essendo la luce fioca, quel tanto che basta per "intuire" i gradini, posso immaginarmi di essere in qualunque posto del Mondo, ed allora nella stessa seduta sto "skippando" per 2 volte fin sopra al Grattacielo Pirelli, fra un po' arriverò sopra ad un immaginario Empire State Building. Non consecutivamente, trovo corretto e meno stressante dividere la seduta in serie di 10 gradinate inframezzate da 1km con corsa lenta ed allunghi, superando questa quantità mi sono accorto che la testa non reggeva e perdevo il conto di cosa stavo facendo.
Sono impazzito? Forse, però quanti usano l'ascensore solo per salire un paio di piani?

Seduta impegantiva in quanto va ad interessare molte fasce muscolari, sopratutto polpacci ed addominali, ma anche cosce, glutei, anche e braccia (che accompagnano con ampi movimenti), se la discesa viene fatta "allegra" pure schiena e quadricipiti, ed inoltre "fa pompare" il cuore.

Come antipasto una quindicina di minuti di riscaldamento, come dessert altrettanto defaticamento con inseriti una decina di allunghi da 100mt, e per digestivo una buona dose di stretching.

Questo cambio nel tipo di allenamenti ha causato un decadimento della velocità di corsa quantificabile in 15/20" al km, poco male in questo periodo dell'anno, situazione che certamente migliorerà quando ritornerò a praticare seriamente ripetute e medi.

Ed allora ... la Forza mi guiderà.